Venerdì, 25 Giugno 2021 14:10

Libri: "Calcio e geopolitica", il 29 giugno presentazione al Circolo Tennis

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Il calcio muove interessi, fa battere i cuori: è più diffuso delle principali religioni monoteistiche e della democrazia liberale. I telespettatori complessivi degli ultimi Mondiali sono stati 3,572 miliardi, più della metà della popolazione mondiale di età pari o superiore a quattro anni.

Approfondiranno l’argomento Alessio Postiglione, Valerio Mancini e Narcís Pallarès-Domènech, autori del volume “Calcio & Geopolitica”, durante l’incontro promosso da Edizioni Mondo Nuovo e Circolo Tennis L’Aquila, in occasione della presentazione del libro.

L'incontro, che si terrà martedì 29 giugno all'Aquila alle 18:30 al circolo tennis Peppe Verna, sarà introdotto con i saluti di Pierpaolo Pietrucci (presidente Circolo Tennis L’Aquila) e moderato da Roberto Ciuffini (giornalista NewsTown e de Il Centro). Parteciperà, oltre agli autori, Salvatore Santangelo (giornalista e docente universitario).

“Calcio e geopolitica” ricostruisce i fondamenti sociali, antropologici di questo sport, indagando le fratture di classe e religione che ad esso si sovrappongono, il ruolo che riveste nei fenomeni di nazionalizzazione delle masse e nascita degli Stati, gli intrecci con la geopolitica e la globalizzazione.

Da Guam al Nagorno Karabakh, dall’Abcazia al Punjab, dall’Ossezia alla Groenlandia, dalla Padania al Kurdistan, la geografia del calcio si disegna a partire da gasdotti, fonti energetiche, accessi al mare, esprimendo identità e narrazioni che mobilitano le masse.

La dimensione politica è restituita attraverso il racconto calcistico, la ricostruzione del “gol del secolo”, della “partita della morte”, delle imprese di Maradona e Pelè, dagli ultras ai diritti televisivi, dalla finanziarizzazione del calcio al ruolo di Cina, USA, Russia, Paesi del Golfo.

Attraverso una lettura multidisciplinare, che spazia dalla scienza politica all’antropologia, da Carl Schmitt a René Girard, “Calcio & geopolitica” attraversa lo spazio e il tempo per rivelare connessioni inaspettate e racconti emozionanti. Perché il calcio è molto più di un gioco.

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