Il Centro Sperimentale di Cinematografia ha presentato l'installazione multimediale "L'Aquila frammenti di memoria", frutto del lavoro svolto tra settembre e dicembre dagli allievi che hanno frequentato il Corso di base di Reportage Audiovisivo sotto la direzione didattica affidata a Daniele Segre [ascolta l'intervista audio a segre nel player in altola pagina].
Dal 19 dicembre l'installazione sarà visitabile fino al 24 e poi di nuovo a partire dal 7 gennaio. E' composta dalle sezioni mostra di fotografie e testi, Dark Room per l'ascolto dei reportage radiofonici e proiezioni video.
La presentazione si è svolta alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni locali e della Scuola Nazionale di Cinema, Stefano Rulli (presidente), Marcello Foti (direttore) Caterina D'Amico (preside). Oltre a Segre , gli allievi sono stati accompagnati nel loro percorso formativo anche da altri docenti: Goffredo Fofi, Walter Cavalieri, Lorenzo Pavolini, Luciana Castellina, Massimo Casacchia, Mario Dondero, Giuliana Sgrena, Tano D'Amico, Alessandro Leogrande, Doriana Valente, Luca Bigazzi, Massimo Raffaeli, Roberto Perpignani e al sindaco della città dell'Aquila Massimo Cialente.
Gli allievi che hanno frequentato il Corso di base di Reportage Audiovisivo sono: Eva Bearzatti, Manuel De Pandis, Fabio Fusillo, Eleonora Gasparotto, Aleksandre Khomasuridze, Flaminio Muccio, Chiara Napoli, Giorgio Santise, Giovanni Soria, Giovanni Sfarra. Durante la presentazione sono stati proiettati anche alcuni dei loro filmati, tutti interessanti e con uno sguardo molto fine sul vissuto quotidiano della città: "Tenda amica" sul tendone nel Progetto Case di Bazzano, "Sorriso" sulla Comunità XXIV luglio e "Cani aquilani" con protagonisti i romantici randagi che vivono intorno la Fontana luminosa. Oltre a questi lavori finiti è stato presentato anche un bellissimo trailer video ("estratti, esercizi video individuali") che racconta la città presente attraverso diversi spaccati significativi e particolarmente riusciti.
"Quella dell'Aquila per me è un'esperienza straordinaria" ha raccontato a NewsTown il noto regista e direttore didattico della Scuoala Nazionale di Cinema in Abruzzo, Daniele Segre, arrivato all'Aquila lo scorso luglio.
"Un esperienza che vivo con grande passione perché siamo in una città di frontiera, un vero e proprio laboratorio in cui noi abbiamo la necessità di dare risposte concrete al territorio e stabilire un rapporto vero di radicamento della scuola in funzione di una vera utilità pubblica. Dobbiamo costruire il futuro dei nostri giovani allievi e dare uno stimolo vitale alla città dell'Aquila proprio per credere che sia possibile".
C'è qualcosa dell'Aquila che, in particolare, ha colpito Segre: "La mia è solo una sensazione perché sono qui solo da alcuni mesi ma a me sembra che L'Aquila sia una città che faccia ancora fatica a muoversi, che non ha ancora rialzato la testa. Una città che ha bisogno di nutrimento e di respirazioni artificiali per coloro i quali stanno perdendo il mordente per raggiungere la meta. Invece bisogna aver sempre chiaro dov'è l'obiettivo e portare avanti un'azione di rigenerazione delle motivazioni per continuare senza cadere nella tristezza e nella malinconia, e nella mancanza del coraggio di iniziativa. Io cerco di insegnare ai miei allievi che il coraggio è un valore fondante il futuro, senza il coraggio non si va da nessuna parte, non si può neanche fare il cinema indipendente". [Ascolta tutta l'intervista al regista nel player in alto la pagina]
