"Scusate, vi abbiamo fatto un po' aspettare" aveva detto, non senza un filo di (auto)ironia, l'assessore comunale alle Opere Pubbliche, Alfredo Moroni, lunedì scorso, durante l'inaugurazione dell'ultimo lotto di Viale Corrado IV momento, al momento del rituale e immancabile taglio del nastro.
L'attesa per l'apertura della bretella, in effetti, era stata lunga: due anni. Troppi, forse, per un tratto di strada lungo nemmeno 500 metri.
L'ennesima vicenda di ritardi biblici e intoppi burocratici, sulla quale si è subito scatenata la satira della rete.
La pagina Facebook "Cialente in preda a deliri mistici mentre pedala con un mezzo improbabile", diventata un vero e proprio cult tra gli internauti aquilani, ha lanciato, due giorni fa, un contest intitolato "Moroni inaugura cose", nel quale vengono raccolte e pubblicate foto elaborate dai fan "che abbiano per oggetto Moroni che partecipa a inaugurazioni improbabili".
In men che non si dica, agli amministratori della pagina sono arrivate decine di fotomontaggi, nei quali si vede l'assessore comunale intento a tagliare il nastro nel bel mezzo di inaugurazioni assurde e originali: dalla Transiberiana alla Tour Eiffel, dal Gran Sasso alla "stagione delle riforme", dal Titanic al "tunnel Gelmini" (la galleria che secondo l'ex ministro dell'Istruzione, protagonista di una gaffe rimasta celebre, collegava i laboratori del Gran Sasso a quelli del Cern di Ginevra), fino ad arrivare al capolavoro dell'inaugurazione del seflie di Totti dove un suadente Moroni è pronto nelle retrovie a tagliare il nastro della storica foto.
Ma la satira non ha limiti: tra gli ultimi elaborati spiccano invece il 'Moroni' moltiplicato che inaugura sè stesso all'infinito (ma attenzione l'ultima replica non è lui ma un altro assessore), un 'Moroni' un po' retrò vicino agli hippy che inaugura nientemeno che il mitico festival di Woodstock e un 'Moroni' più attuale invece che inaugura la Presidenza Mattarella