Venerdì, 06 Marzo 2015 14:13

"Dove voi vedete macerie noi vediamo il nostro mondo": ecco com'è L'Aquila vista dagli adolescenti

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Di Vera Lazzaro * - Il 6 aprile del 2009 avevo 8 anni. Ricordo tutto della mia vita fino ad allora. Ricordo tutto quello che è accaduto da allora.

Oggi io e i miei amici abbiamo 14 anni.

In questi anni abbiamo ascoltato i nostri genitori e i nostri nonni, i loro rimpianti. Abbiamo ascoltato il disinteresse nei nostri confronti, gli “invisibili”.

Eppure noi ci siamo e L’Aquila, questa L’Aquila, la capiamo e conosciamo più di voi perché noi non la rimpiangiamo ma la frequentiamo e insieme a lei cambiamo, cresciamo, ci arrabbiamo, ci innamoriamo.

E’ il teatro della nostra giovinezza, il luogo di tutte le nostre prime volte. E non la dimenticheremo, quando tornerà ad avere le sembianze di un tempo.

Non dimenticheremo quello che è stata in questi anni sbriciolati, tremendi e bellissimi. E’ stata la nostra vita. E’ stata quella che voi vi ostinate a non voler accettare.

Noi la amiamo così.

*Articolo tratto dal blog L'Aquila reale di Tiziana Pasetti.

 

Ultima modifica il Venerdì, 06 Marzo 2015 16:42

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