Domenica 8 dicembre si è chiusa la dodicesima edizione della Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri, più liberi, nel Palazzo dei Congressi dell'Eur, a Roma.
Una manifestazione che, malgrado la crisi generale, e quella del mercato dell'editoria in particolare, continua a registrare un successo crescente, testimoniato anche dai numeri: oltre centocinquantamila presenze (concentrate soprattutto nel week end), quasi quattrocento espositori, centinaia di ospiti e di appuntamenti.
Tra le note positive, l'alta partecipazione di bambini e studenti, che hanno affollato soprattutto gli stand delle case editrici specializzate nella pubblicistica di settore, nel fantasy e nel fumetto.
Soddisfatto per l'esito della kermesse il direttore Fabio Del Giudice: “Più libri più liberi si conferma un'oasi dove non si respira la crisi, anche se la crisi esiste”.
Nell'ultimo anno, infatti, l'andamento del mercato italiano del libro è peggiorato: a fine ottobre si è registrato un -6,5% (circa 65 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2012) e un -5,3% per i piccoli editori.
A tamponare parzialmente l'emorragia ci hanno pensato i libri per bambini, pubblicati, in larghissima maggioranza, proprio dalle case editrici minori. Queste ultime hanno trovato un alleato prezioso nel web. Sono infatti le grandi librerie internettiane il canale su cui gli editori indipendenti hanno maggior peso: 11,9% contro il 9,9% delle librerie indipendenti e il 7,4% delle grandi catene di distribuzione.
NewsTown si è recata nel “fortino della lettura” del Palazzo dei Congressi (definizione del presidente dell'AIE, l'Associazione Italiana Editori, Marco Polillo) per incontrare loro, i piccoli editori indipendenti che hanno ancora il coraggio di produrre cose nuove e di lottare per sopravvivere.
Interviste e riprese a cura di Roberto Ciuffini e Tiziana Pasetti.
Daniele Di Gennaro, Minimum Fax: “Quello dell'editore è un gioco di squadra”
“Quello dell'editore non è un mestiere per individualisti ma è il frutto di un lavoro di squadra”. A parlare è Daniele Di Gennaro, fondatore, insieme a Marco Cassini, nel 1994, di Minimum Fax. Si deve a questa casa editrice la diffusione, in Italia, di autori e scrittori come David Foster Wallace, Richard Yates, Raymond Carver e, più recentemente, di Jennifer Egan e George Saunders.
Mimimum Fax è la dimostrazione di come si possa riuscire a difendere la propria indipendenza culturale ed economica senza doversi rifugiare per forza dentro nicchie isolate. Un successo alla base del quale ci sono passione, attenzione per i dettagli e un sapiente gioco di squadra: “Tutti coloro che lavorano in una casa editrice producono un grande sforzo e questo sforzo va riconosciuto. Per questo, alla fine di ogni libro che stampiamo, pubblichiamo dei veri e propri titoli di coda - come quelli dei film – per dare attenzione e riconoscimento al lavoro di tutti, dagli editor ai grafici ai traduttori”.
Il Castoro: dal cinema al successo editoriale del Diario di una schiappa
Tutti ricordiamo la casa editrice Il Castoro per i libri e le monografie sul cinema e i grandi registi; testi accuratissimi, firmati da studiosi ed esperti di vaglia e punto di riferimento per diverse generazioni di cinefili. Da qualche anno, però, questa piccola casa editrice milanese sta conoscendo un successo clamoroso grazie alla pubblicazione della saga, firmata da Jeff Kinney, del Diario di una schiappa. Sei i libri usciti finora (un settimo è in arrivo a gennaio), oltre 2 milioni le copie vendute. Un caso editoriale unico nel panorama librario italiano, raccontato ai microfoni di NewsTown da Alessandro Zontini, responsabile di redazione della casa editrice.
Daniele Bonomo, alias Gud: “Tutti possono fare i fumetti”
Tutti possono fare fumetti. Ne è convinto Daniele Bonomo, alias Gud, uno dei grandi talenti del fumetto italiano. Definizione in verità riduttiva per un ragazzo (è nato del 1976) che è anche autore di storie umoristiche, racconti brevi e romanzi grafici, tra i quali si segnalano Heidi Mon Amour e il libro per bambini scritto insieme a Dacia Maraini La notte dei giocattoli. Tutti possono fare fumetti è anche il titolo di un altro libro pubblicato da Bonomo, dove, con ironia e freschezza, vengono svelati tutti i segreti del raccontare con le immagini.
Edoardo Caroccia, Textus edizioni: da Walter Siti al pensiero debole
Se anche L'Aquila figura nella mappa dei piccoli e medi editori italiani che erano presenti alla fiera Più libri più liberi il merito è di persone come Edoardo Caroccia, fondatore di Textus, casa editrice che fino al terremoto aveva i propri uffici vicino a Piazza Duomo e che ora cerca di sopravvivere come può tra mille disagi dovuti anche all'impossibilità di trovare una sede stabile.
La precarietà non ha scoraggiato Caroccia a rilanciare la produzione mediante l'ideazione di nuove collane, tra le quali spiccano senz'altro quella di filosofia, diretta da Rocco Ronchi, professore all'Università dell'Aquila, e quella di narrativa e letteratura, diretta da Walter Siti.
Una delle ultime pubblicazioni di Textus è il libro-documentario Filosofia 80 incentrato sulla nascita di quel filone della filosofia italiana passato alla storia come Pensiero debole e contenente video interviste a Massimo Cacciari, Gianni Vattimo e Carlo Sini, per la curatela di Daniele Poccia e la regia di Zef Muzhani, regista e cineoperatore italo-albanese scomparso prematuramente qualche mese fa.