Nasce il marchio collettivo geografico del tartufo aquilano.
Il progetto, teso a identificare, proteggere e valorizzare la produzione locale del tartufo, verrà presentato nel corso dell'incontro "La ricchezza del tartufo e la tartuficoltura in Abruzzo", in programma sabato 28 marzo, alle 9:00, all'auditorium del parco del Castello, all'Aquila.
L'evento, organizzato dalla Camera di commercio dell'Aquila, in collaborazione con il Comune dell'Aquila e tutte le associazioni tartufai che operano sul territorio, si aprirà con il saluto del presidente dell'ente camerale, Lorenzo Santilli. A seguire, gli interventi del sindaco, Massimo Cialente, e dell'assessore regionale, Dino Pepe.
Il disciplinare del tartufo aquilano sarà illustrato da Antonio Romeo, del Dintec, mentre l'associazione "Mondo tartufo" porterà alcune testimonianze sui procedimenti e sulle modalità di coltivazione delle piante micorizzate.
Saranno presenti, inoltre, Giovanni Pacioni, dell'Università dell'Aquila e le associazioni tartufai aquilani "Il Raspino", tartufai di Vallelonga, Amici del Tartufo d'Abruzzo e tartufai della Marsica.
"Il progetto sancisce ufficialmente la nascita del marchio collettivo geografico del tartufo della provincia dell'Aquila", spiega Lorenzo Santilli, presidente della Camera di commercio dell'Aquila, "volto a identificare e proteggere la produzione locale del tartufo, che rappresenta una grande risorsa per il nostro territorio. Un lavoro sinergico, che ha visto la partecipazione attiva di tutte le associazioni di tartufai della provincia aquilana, impegnate a promuovere una delle maggiori risorse dell'eno-gastronomia abruzzese".