Si avvia a conclusione la rassegna di teatro contemporaneo Strade 2015, ideata e organizzata dall'associazione culturale Arti e Spettacolo al Teatro Nobelperlapace di San Demetrio ne' Vestini (L'Aquila).
Domenica 12 aprile, alle 18, andrà in scena per la prima volta in Abruzzo, "Dopodiché stasera mi butto", della compagnia Generazione Disagio. "Dopodiché stasera mi butto è un cinico e spassoso gioco dell'oca che mira all'annullamento", spiega la compagnia. Le tematiche di disagio generazionale, della crisi e della voglia di cambiamento vengono trattate con un gioco di ribaltamento paradossale. Invece di risolvere i problemi o lottare per un mondo migliore il pubblico viene invitato a scaricare tutti i suoi problemi su un attore che è un giocatore-pedina e che si contenderà con gli altri la possibilità di arrivare per primo alla casella finale: quella del suicidio. Varie prove e imprevisti faranno avanzare o indietreggiare i personaggi su un tabellone, anche grazie all'aiuto del pubblico dal vivo.
Lo spettacolo ha ottenuto ottimi successi di pubblico e critica: record di incassi e presenze di pubblico al Torino Fringe Festival nel 2014, è risultato vincitore del concorso Giovani realtà del teatro 2013 e della prima edizione 2015 del Playfestival 1.0 di Roma, ha ricevuto una menzione speciale della giuria al Premio Scintille 2013 e al premio nazionale Intransito - Teatro Akropolis 2013. Ha ottenuto inoltre ottime recensioni da parte di importanti testate nazionali, come Il Corriere della Sera e Il Fatto Quotidiano.
La compagnia Generazione disagio è stata fautrice di diversi progetti artistici. Si prefigge di essere aperta e sociale, popolare e inclusivo. Il minimo comune denominatore è l'appartenenza a una generazione di mezzo, che non è rappresentata. Si tratta di una identità allargata, una classe sociale nell'era dell'annullamento delle classi sociali.
"A partire da una condizione comune: l'avere fatto del disagio la nostra condizione abituale - evidenzia la compagnia - vogliamo creare prodotti artistici e poetici che parlino della nostra generazione, dei nostri sogni, della nostra condizione e della nostra volontà e mira a prendere la parola con diversi progetti in più spazi diversi contemporaneamente: teatri, spazi urbani, stazioni delle metro, centri sociali. L'evento artistico non è il solo modo di agire del collettivo, che mira anche ad interrogarsi su questioni di politica sociale".
Lo spettacolo è rivolto soprattutto alla popolazione più giovane del comprensorio aquilano, destabilizzata dalla mancanza di prospettive, dalla crisi e, non ultimi, dai difficili anni post-terremoto. (Ingresso 6 euro)
La rassegna Strade 2015 si concluderà domenica 19 aprile con l'ultimo spettacolo "M.E.D.E.A. Big oil", della compagnia Internoenki, incentrato sulle trivellazioni in Basilicata.