E' scaduto il 31 marzo il bando volto alla presentazione delle candidature per Capitale italiana della cultura 2016 e 2017, di cui vi abbiamo già parlato nel febbraio scorso [leggi l'articolo]. Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) ha reso noto la lista delle 24 città italiane che concorreranno al titolo di Capitale italiana. La questione non è solo meramente simbolica: in palio, infatti, un finanziamento di un milione di euro per ogni annualità.
Le città che hanno avanzato le proprie proposte sono: Agrigento, Anagni, Aquileia, Caltanissetta, Carinola, Como, Ercolano, Foligno, Frascati, Mantova, Modica, Novara, Orvieto-Todi, Parma, Pisa, Pistoia, Selargius, Spoleto, Sulmona, Taranto, Terni, Terracina, Tropea, Viterbo.
Assente dunque L'Aquila, la cui amministrazione comunale si era molto prodigata per la candidatura a Capitale europea della cultura per il 2019 (il capoluogo abruzzese fu eliminato al primo turno), e che ha istituito una delega ad hoc, per la candidatura - non inoltrata - a Capitale italiana, in seno all'assessorato alla Cultura presieduto da Betty Leone.
L'unica città abruzzese presente è Sulmona, che dovrà presentare entro il prossimo 30 giugno un progetto dettagliato della candidatura a una giuria istituita dal Mibact, il quale individuerà le dieci finaliste.
Per il 2015 il titolo è stato già conferito, ex aequo, alle cinque finaliste - esclusa la vincitrice Matera - per la Capitale europea della cultura 2019: Lecce, Siena, Cagliari, Perugia-Assisi e Ravenna.
"Quando dal 2016 una sola città diventerà Capitale per un anno, vincendo una competizione avvincente e virtuosa - ha affermato il ministro Dario Franceschini - il titolo diventerà, ben oltre il vantaggio del milione di euro di finanziamento, sempre più ambito e porterà notorietà nel mondo e crescita economica".