A piedi dalla Provincia di Como fino a L'Aquila per partecipare all'Adunata degli Alpini. Oltre un mese di cammino, più di 800 Km percorsi per riabbracciare la sua caserma, il suo Gran Sasso e soprattutto gli aquilani, che 25 anni fa lo accolsero con affetto e ospitalità.
E' la storia di Cesare Castelnuovo, alpino, partito il 2 aprile a piedi da Lurate Caccivio, piccolo comune del comasco, e arrivato ieri all'Aquila presso la Caserma Rossi, lì dove, esattamente 25 anni fa, aveva prestato servizio.
Più di trenta giorni di traversata, compiuta seguendo il percorso delle strade statali, per poter sfilare, domenica 17 maggio, insieme ai suoi amici ed ex commilitoni.
Al suo arrivo in città, Cesare è stato accolto dal gruppo cinofilo dell'Ana e dal responsabile del gruppo alpini L'Aquila 2 Fernando Vaccarelli.
"Avevo prestato servizio all'Aquila dall'aprile del 1990 al luglio del 1991" racconta Cesare a NewsTown "e non ero più tornato, salvo nel 2006 per un paio di giorni. Oggi, finalmente, ho potuto rimettere piede nella mia caserma. Ho rivisto anche alcuni compagni di allora, mi sono veramente emozionato".
"Sono partito da Lurate il 2 aprile. In linea di massima ho seguito molto la strada. Ho provato a fare anche qualche tappa di montagna ma mi sono reso conto che, tra le condizioni ambientali ancora avverse e alcuni problemi tecnici, ci sarebbe voluto troppo tempo a muoversi sui sentieri e così ho preferito camminare seguendo la strada. Ho fatto la Pianura Padana, ho scollinato in provincia di Prato, ho attraversato la zona del Mugello, poi quella del Casentino. Sono passato per Gubbio, Città di Castello e i Monti Sibilini, fino ad arrivare ai Monti della Laga. Lì ho rivisto il mio Gran Sasso, completamente innevato".
Della città Cesare ricorda soprattutto il calore delle persone: "L'accoglienza della gente e anche la semplicità degli aquilani sono le cose che più sono rimaste dentro in tutti questi anni".