L'alzabandiera in Piazza d'Armi ha aperto il sipario sull'88ª Adunata nazionale degli alpini.
Come da tradizione, il primo atto dell'Adunata è stato l'omaggio al Tricolore, “uno dei momenti più importanti, segno dell'attaccamento all'Italia”, ha ricordato il Presidente dell'Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero. Ha partecipato alla cerimonia con il comandante delle Truppe Alpine gen. D. Federico Bonato e al sindaco Massimo Cialente che ha parlato dell'Adunata come una grande scelta di solidarietà degli alpini in una città ferita: “E' una iniezione di fiducia e orgoglio per L'Aquila e dopo sei anni è il primo grande momento di gioia collettiva della comunità”.
Le autorità hanno quindi reso omaggio a quanti hanno dato la vita per il Tricolore, deponendo una corona d'alloro al monumento in piazza Battaglione Alpini L'Aquila.
Nel pomeriggio, alle ore 15:30 i vertici dell'Associazione e le autorità cittadine si sposteranno a Fossa per la posa di una targa in ricordo dell'operato delle penne nere al Villaggio di San Lorenzo, costruito dall'Ana dopo il sisma del 2009.
In serata (dalle ore 19) la gloriosa Bandiera di Guerra del 9º Alpini – reparto legato a doppio filo con L'Aquila - sfilerà dalla basilica di Collemaggio, lungo viale Crispi e corso Federico II, per ricevere gli onori finali in piazza Duomo.
Tre giorni di festa
Un bagno di folla senza precedenti, per la città. Stando alle stime della Prefettura, infatti, sono attese circa 300 mila persone. L'invasione delle penne nere, però, è già palpabile da giorni, con il centro storico che - in queste calde serate di primavera - è stato animato da canti e balli.
Numerose le manifestazioni che si sono già susseguite nei giorni scorsi, in attesa del grande evento. Tuttavia, il momento clou, sarà domenica: una sfilata di quasi 12 ore, con 70.000 alpini provenienti da tutta Italia e dalle sezioni estere, attraverserà L'Aquila dalle 9 del mattino e fino a sera. Lungo il tragitto, dalla caserma Rossi alla caserma Pasquali, gli alpini saranno in un ordine che vedrà aprire il corteo le penne nere arrivate dalle località più lontane, con la chiusura assicurata dagli abruzzesi e dagli Alpini di Asti che ospiteranno l'Adunata 2016.
Lo schieramento sarà aperto dal tricolore del Nono Reggimento, la bandiera di guerra scortata dalle compagnie in armi. Oltre alle varie bande, ad accompagnare il lungo corteo sarà la fanfara della Taurinense. Per quanto riguarda le presenze istituzionali, se quella del ministro della Difesa Roberta Pinotti appare certa, si rincorrono voci su un blitz del capo dello Stato Mattarella e del premier Renzi. Per ora, comunque, non ci sono conferme e della questione non si è parlato ai tavoli istituzionali.
Tra le autorità militari che presiederanno l'Adunata in occasione della sfilata conclusiva ci saranno il Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Generale Claudio Graziano, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, il Generale Danilo Errico, il Comandante delle Forze Operative Terrestri, il Generale Alberto Primicerj, il Comandante delle Truppe Alpine, il Generale Federico Bonato, il presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Alpini, l'ing. Sebastiano Favero e il Comandante della Brigata Alpina Taurinense, il Generale Franco Federici.
L'invasione delle penne nere è destinata a stravolgere le dinamiche cittadine. Persino telefonare, forse, sarà più difficile per il sovraccarico delle infrastrutture. La criticità principale, però, sarà ovviamente la gestione della viabilità.
Il maxi piano approntato è stato esaminato nel corso di diversi incontro tra i vertici dei vigili urbani e gli esercenti. Già domani, molte strade saranno interdette al traffico automobilistico e domenica, per la sfilata, l'area di interdizione della circolazione verrà estesa, di fatto, a tutto il centro urbano.
Al fine di evitare il caos nelle vie cittadine, il Comune ha deciso di chiudere al pubblico i propri uffici. Il sindaco Massimo Cialente, inoltre, ha disposto la chiusura delle scuole dell'infanzia e dell'obbligo, statali e paritarie, di ogni ordine e grado, per le giornate di oggi e domani, proprio per limitare al minimo il traffico veicolare. Totale sospensione delle attività anche nei cantieri, pubblici e privati, operanti nel centro storico cittadino, nella periferia e nelle frazioni, fino al 18 maggio.
Sul fronte medico, l'Azienda sanitaria locale assicurerà una vera e propria task force di uomini e mezzi: il piano intraospedaliero prevede invece il raddoppio di tutti i servizi di emergenza e la sospensione di ricoveri e operazioni programmate per lasciare liberi posti letto e sale operatorie. Anche l'Enel è pronta a "dare energia" all'evento con un team tecnico dedicato, presidio rafforzato e trentatrè forniture straordinarie per una richiesta di potenza totale di 1.690 kW. Il presidio del centro operativo Enel dell'Aquila garantirà come sempre il monitoraggio continuo del servizio elettrico e la possibilità di gestire a distanza la rete, mentre per gli interventi manuali le squadre di reperibili saranno pronte ad entrare in azione.
Infine, la struttura di Protezione civile della Regione Abruzzo ospiterà da oggi e fino al 17 maggio la sala di coordinamento dell'Adunata nazionale alpini nella quale saranno attivate le postazioni di tutti gli enti pubblici e privati coinvolti (prefettura, Ana, polizia, carabinieri, forestale, Vigili del fuoco, Protezione civile regionale, Comune dell'Aquila, Guardia di Finanza, questura, Anas, Autostrade dei Parchi, Rfi, etc.). La sala avrà il compito fondamentale di coordinare tutte le operazioni necessarie al regolare svolgimento della manifestazione, in particolar modo il controllo della viabilità, oltre che garantirne la sicurezza.
Di seguito il programma completo della prima giornata di Adunata:
ore 9.00 Alzabandiera Piazza d'Armi (zona campo atletica leggera)
a seguire Deposizione corona ai Caduti e omaggio floreale al cippo dell'Alpino alla Villa Comunale, in Piazza btg. alpini L'Aquila;
ore 11.00 Inaugurazione “Cittadella degli Alpini” al Parco del Castello;
ore 12.45 Inaugurazione opera di Protezione Civile al Parco del Castello;
ore 15.30 Posa targa ricordo a Fossa;
ore 19.00 Arrivo dei Gonfaloni: Regione Abruzzo - Provincia de L'Aquila - Comune de L'Aquila e tutti i Comuni della Provincia de L'Aquila, labari e vessilli delle Ass. Comb. e d’Arma in Piazza Collemaggio;
a seguire Arrivo del Labaro dell’Ana in Piazza Collemaggio;
a seguire Arrivo della Bandiera di Guerra, onori iniziali e sfilamento in Piazza Collemaggio - Viale Collemaggio - Viale Crispi - Corso Federico II - Piazza Duomo;
a seguire onori finali Piazza Duomo (prefettura).