Si è conclusa domenica sera all'Aurum di Pescara, la settima edizione del Festival del documentario d'Abruzzo - Premio Internazionale Emilio Lopez.
Il Festival, organizzato dall'Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese (Acma), è giunto quest'anno alla settima edizione. "La manifestazione - si legge nella nota dell'associazione - si propone di valorizzare e promuovere la diffusione, la conoscenza e la fruizione del cinema documentario sia italiano che internazionale, offrendo un'occasione per riflettere sulla contemporaneità attraverso una serie di punti di vista differenti che arricchiscano e mettano in discussione il proprio sguardo personale".
Il Festival, iniziato giovedì 2 luglio [leggi l'articolo], ha avuto un prologo con le proiezioni dei lavori del concorso AbruzzoDoc proiettati presso la libreria la Feltrinelli di Pescara alla fine di giugno. Alle ore 21 ha avuto inizio la cerimonia delle Premiazioni, condotta dalla giornalista di Rete 8 Mila Cantagallo.
Sono stati consegnati i riconoscimenti decisi dalle giurie, sia quella internazionale (formata da Heidi Gronauer, presidente di giuria e Pier Paolo Giarolo, Mario Aurelio Di Gregorio) che la giuria panorama italiano, (formata da Sergio Sozzo, presidente di Giuria, Antonia Mascioli e Paolo Di Vincenzo), hanno reso noti i lavori vincitori delle sezioni in cui il Festival è strutturato.
I vincitori
Concorso AbruzzoDoc
Sezione dedicata ai documentari che si occupano di tematiche legate al territorio abruzzese o girati in Abruzzo e/o realizzati da registi nati e/o residenti nella regione di qualunque durata prodotte dopo il 1° gennaio 2013 e votati dal pubblico in sala
Miglior opera per la sezione AbruzzoDoc
Good time for a change, di Danilo Melideo
Concorso documentari italiani d'autore - panorama italiano
Sezione dedicata alle opere italiane più interessante della passata stagione prodotte dopo il 1° gennaio 2014
Miglior opera per la sezione Panorama italiano
Vite al centro. Storie di commesse nell'epoca dei centri commerciali, di Nicola Zambelli e Fabio Ferrero
con la seguente motivazione: "All'interno di una selezione di opere di sicuro interesse e dagli sguardi originali, la giuria del concorso Panorama Italiano ha trovato in Vite al Centro di Nicola Zambelli e Fabio Ferrero il titolo che più rappresenta le traiettorie di una ricerca attenta all'aspetto umano e intimo delle storie che racconta, senza dimenticare mai l'urgenza stilistica, sociale e politica che oggi la "formula documentario" deve poter conservare".
La giuria ha anche attribuito una menzione speciale al film Habitat - Note personali, di Emiliano Dante, con la seguente motivazione: "Ci è parsa doverosa una menzione speciale per Habitat – Note Personali di Emiliano Dante per la capacità di combinare linguaggi diversi e disparati nel racconto di una ferita personale che diventa così quella di un'intera città".
Concorso Internazionale Visti da Vicino
Sezione dedicata a documentari provenienti da tutto il mondo prodotti dopo il 1° gennaio 2013
Miglior opera per la sezione internazionale Visti da vicino
No pasaran, di Daniel Burkholz
con la seguente motivazione: "La giuria assegna il primo premio a No pasaran, di Daniel Burkholz, perché è un documentario necessario, un esercizio di memoria obbligatorio. Donne e uomini di tutta Europa che spinti da ideali di libertà, giustizia e uguaglianza combattono il fascismo mettendo a disposizione la propria vita. Sono persone alle quali dobbiamo un tributo enorme e che il regista ha saputo rintracciare e proporci poco prima che del loro esempio rimanesse solo un'altrui testimonianza".
La giuria ha anche attribuito una menzione speciale al film Bla cinima, di Lamine Ammar-Khodja, con la seguente motivazione: La giuria assegna la menzione speciale a BLA CINIMA di Lamine Ammar-Khodja per la sensibilità e l'intelligenza del regista che con estrema delicatezza ci accompagna "all'interno e all'esterno" del cinema algerino. Le domande dell'autore invitano sempre ad un composto ragionamento e a un rispettoso confronto con i protagonisti. Il suo elegante sguardo d'autore ci racconta di un luogo per tutti, di uno spazio dove libertà, giustizia e sogno dovrebbero scandire la vita di ogni persona, non solo al cinema.
Concorso a tema per cortometraggi
Riservato a cortometraggi la cui tematica è ispirata all'Expo 2015 il più grande evento globale sull'alimentazione: "Nutrire il pianeta. Energia per la vita" l'energia per la vita è il cibo. Il cibo come diritto, piacere, cultura, innovazione, identità. Il mondo del cibo si incontra a Milano perché l'Italia - sul cibo - è un modello per il mondo e votati dal pubblico in sala
Miglior opera per la sezione a tema per cortometraggi
Mani, di Michele Trentini
E' stato, inoltre, assegnato il premio per l'Impegno Civile 2015, voluto dalla direzione artistica, al regista Paolo Pisanelli, per Buongiorno Taranto, con la seguente motivazione: "Era necessario questo premio, ad un artista che già ci fece riflettere e dibattere nelle precedenti edizioni, con lavori come "Ju Tarrumutu" dedicato a L'Aquila, e che oggi ci fa riflettere su questioni non ancora davvero raccontate per intero".