Venerdì, 13 Novembre 2015 17:46

L'Aquila apre al "fish coaching": al mercato arriva il pesce a miglio zero

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Successo stamane per l'apertura del banco del pesce, nel mercato di Campagna Amica di via Panella (piazzale Carrefour), a L'Aquila.

Il mercato a kilometro zero, promosso da Coldiretti e Campagna Amica, si arricchisce di un angolo dei prodotti di mare dove si potrà acquistare il prodotto ittico fresco o il cartoccio a miglio zero con merluzzi fritti, freschissimi e locali. Dal 25 novembre sarà presente anche nel mercato di Campagna Amica di via Vicentini a L'Aquila, sempre nel piazzale Carrefour, dalle 8 alle 13. Anche L'Aquila segue, dunque, il trend che nel 2014 ha visto una ripresa dei consumi ittici, sia in valore che in quantità.

"Abbiamo offerto - dice Massimiliano Volpone, direttore di Coldiretti L'Aquila - all'interno di un mercato di Campagna Amica (il secondo in Abruzzo con un angolo per il pesce) uno spazio inedito che risponde alle esigenze del consumatore affezionato al prodotto fresco e locale, che non si limita solo a frutta e verdura o a prodotti di Campagna ma ora riguarda anche il prodotto ittico. Il vantaggio per il consumatore è trovare pesce fresco acquistato direttamente dalle mani di chi lo ha pescato ad un prezzo vantaggioso perché non ci sono intermediari. Un ulteriore tassello nel progetto per la filiera corta che Coldiretti porta avanti da anni".

Oltre al pescato di Alessandro Camplone, l'impresa ittica di Pescara che aderisce alla rete di Campagna amica, nel mercato aquilano a filiera corta si può trovare da oggi anche la gastronomia Ruggeri, che ha proposto il pescato a miglio zero in un menu ambulante a base di pesce e verdure, con paranza dell'adriatico, zucca e cavolfiori della Valle Peligna in pastella, zucchine fritte della Vallata del Pescara, sia in cartoccio che nelle vaschette da asporto.

Saranno, inoltre, promossi dei mini corsi effettuati dai titolari dell'impresa ittica Camplone per riconoscere il pesce fresco e fornire utili consigli sull'etichetta per i consumatori più attenti in una sorta di estemporaneo e graditissimo "fish coaching".

La pesca rappresenta un settore molto importante per l'economia regionale che conta circa dodicimila tonnellate di pescato marittimo tra pesci (47%), molluschi (48%) e crostacei (5%) per un valore della produzione di oltre 45 milioni di euro.

"Il primo consiglio quando si acquista un prodotto ittico - dice Mauro Del Ponte, coordinatore di Campagna Amica - è verificare sul bancone l'etichetta. Per legge deve essere specificata l'area di pesca (Gsa): le provenienze italiane sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). Per l'Adriatico bisogna scegliere 17 (Adriatico settentrionale) e 18 (Adriatico meridionale). E' necessario poi verificare che la carne abbia una consistenza soda ed elastica, che le branchie abbiano un colore rosso o rosato e siano umide e gli occhi non siano secchi o opachi, mentre l'odore non deve essere forte e sgradevole; per molluschi e mitili, è essenziale che il guscio sia chiuso; meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne".

Ultima modifica il Domenica, 15 Novembre 2015 20:19

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