Giovedì, 19 Maggio 2016 13:01

Gran Sasso teramano in liquidazione, a rischio stop degli impianti

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Non solo il versante di Campo Imperatore (L'Aquila) boccheggia, per ciò che concerne la gestione degli impianti di risalita.

Nel corso dell'assemblea dei soci che si è svolta lunedì scorso, è stata messa in liquidazione la Gran Sasso teramano spa, società di gestione degli impianti della montagna sul versante teramano. A proporre la liquidazione volontaria, come riporta Il Centro, è stato Renzo Di Sabatino, presidente della provincia di Teramo, ente che detiene il 52% delle quote.

A chiedere la liquidazione della società pubblica era stata anche la Camera di commercio, decidendo nelle settimane scorse di dismettere le proprie quote, che ammontano al 42%.

I motivi alla base della gravissima crisi della Gran Sasso teramano sono legate alle difficoltà economiche di gestione degli impianti di risalita di quel versante della montagna abruzzese. In particolare, il consorzio Prati & co., di Erminio Di Lodovico, aveva vinto l'appalto per la gestione quinquennale della cabinovia di Prati di Tivo, ma non ha mai sottoscritto il contratto, dell'importo di 156mila euro, perché ritenuto troppo oneroso.

Anche a Prato Selva, inoltre, secondo la Provincia il gestore dell'impianto sarebbe in arretrato con il pagamento dei canoni. Secondo Di Sabatino, dunque, non c'è alternativa alla liquidazione della società, che si occupa della promozione e dello sviluppo di un territorio bellissimo e turisticamente rilevante come quello del lato est del Gran Sasso d'Italia.

A questo punto il presidente del consiglio di amministrazione di Gran Sasso teramano, Marco Bacchion, potrà gestire solo l'ordinaria amministrazione. Per questo, è a forte rischio l'apertura degli impianti di Prati di Tivo e Prato Selva per la stagione estiva, quando sono in tanti a recarsi nel teramano per escursioni in montagna.

Sempre secondo Il Centro, inoltre, per la gestione della seggiocabinovia di Prati di Tivo Bacchion starebbe sondando la disponibilità della Gran Sasso Prati, arrivata seconda al già citato bando di gara non contrattualizzato, mentre Di Sabatino vorrebbe convocare quanto prima una riunione con Regione (all'assemblea era presente l'assessore del teramano Dino Pepe), comuni interessati e dmc turistiche.

Ultima modifica il Giovedì, 19 Maggio 2016 13:40

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