Conferenza stampa stamane del sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e dell'amministratore unico dell'Azienda farmaceutica (Afm) partecipata al 100% dal Comune, Giorgio Masciocchi.
"Il bilancio 2015 chiude con risultato positivo di 40mila euro, primo risultato positivo dopo il sisma", ha annunciato Masciocchi.
Risultato che secondo il giovane amministratore è dovuto "all'ampliamento dei servizi verso l'utenza ma anche ad un miglioramento da un punto di vista gestionale, con l'acquisto di farmaci a costi più bassi da cui un margine positivo". Costi più bassi che poi - precisa l'amministratore - si ripercuotono anche in prezzi più bassi per i cittadini che acquistano. Il tutto ha comportato all'azienda ex municipalizzata 500mila euro circa di fatturato in più nel 2015 rispetto all'anno precedente.
Raggiante il sindaco Cialente, per nulla intimorito - almeno apparentemente - dagli ultimi, ma "piccoli", avvisi di garanzia e invece pronto a godersi questo momento positivo dei bilanci delle partecipate. "Faccio l'assessore alle partecipate da due anni - ha affermato il Sindaco dell'Aquila - le aziende erano alla frutta e adesso per il Governo se sei in rosso devi chiudere. Noi - ha precisato il primo cittadino - abbiamo preso la scelta politica di mantenerle a galla perché i servizi vanno mantenuti pubblici e perché le condizioni di lavoro sono migliori nel pubblico".
L'Afm attualmente ha 80 dipendenti di cui quattro nuovi assunti.
Il sindaco cenna anche ad una sua proposta, abortita sul nascere, di una commissione d'inchiesta interna sulle partecipate, "affossata dalla destra e inspiegabilmente anche dalla sinistra". Qualcosa che è durato il tempo di una Commissione come probabilmente lui per primo poteva immaginare.
Fatto sta che adesso Cialente si ritrova ad annunciare fiero i bilanci in positivo anche di Asm, Ama e Sed mentre per il CTGS ribadisce la chiusura entro un anno. Ma se lo sviluppo del Gran Sasso resta un rebus, attraverso le sue parole andiamo a fare un bilancio sulle farmacie.
Il sindaco ribadisce come la chiave del successo sia stata l'ampliamento dell'offerta che ha intercettato nuove fasce di pubblico, come a Pettino, aperto ormai da tempo per 14ore al giorno e che produce il più alto fatturato. Risultato positivo anche per la farmacia comunale nella frazione di Bagno.
I problemi sono stati a Castel di Ieri, "farmacia per 300 persone che purtroppo abbiamo dovuto chiudere dopo una perdita di 63mila euro nel 2014".
Avezzano: "A settembre l'Afm lascerà la gestione";
Santanza: "Andava male nel container, adesso ha recuperato 123mila euro";
Torrione: "Ha perso 32mila nel 2015 ma può incassare fino a 10mila euro al giorno";
Via Strinella: "L'anno scorso ha perso 83mila euro, il 6,65% in più rispetto al 2014, inaccettabile";
Coppito "Ha perso 37mila euro".
Quelli di Via Strinella e Coppito sono casi in cui l'Amministrazione ritiene di dover intervenire: nel primo, ricavando più posti parcheggi per le auto; nel secondo, con uno spostamento della stessa farmacia in un luogo più visibile ("dove si trova ora, in troppo pochi lo conoscono")
Inoltre l'amministrazione annuncia che sta anche optando per una turnazione del personale e a promozioni su alcuni parafarmici a partire dalla protezione solare, nel periodo estivo, per poi passare agli integratori, poi all'igiene e così via.
"Non va dimenticato che l'Afm, oltre ai farmaci, offre anche un gran servizio riconosciuto dai cittadini di asilo nido e scuola materna con Casetta fantasia", ha ricordato Cialente. "Per questo, ho la necessità di trovare una svolta per Coppito e Via Strinella, situazioni non drammatiche, ma quel rosso causerebbe un grande problema nel momento in cui ci si presentasse davanti un costo speciale come la riparazione di un tetto a casetta fantasia". (Ale.Tet.)