Mercoledì, 03 Agosto 2016 10:42

Call center, la Customer2Care gestirà la commessa H3G all'Aquila

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Ora c'è anche l'ufficialità. Sarà la Customer2care a gestire l'appalto H3G all'Aquila.

I vertici della società romana che opera nel settore dei servizi alle imprese, incontrando ieri i funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico e il Vice Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, hanno infatti confermato quella che nelle tratttive ufficiali era solo un'ipotesi: l'acquisizione della commessa aquilana H3G che domani - 4 agosto- verrà formalmente revocata a Globe Network.

"La società ha presentanto il progetto per subentrare a Globe Network quale nuovo fornitore della commessa H3G all'Aquila - ha affermato Giovanni Lolli a NewsTown- Sarà quindi la Custmore2care, che probabilmente costituirà una nuova società per gestire la commessa aquilana, il soggetto con cui ci confronteremo d'ora in poi per trattare il piano industriale e le riassunzioni, rispetto alle quali è necessario affrettare al massimo i tempi burocratici".

Sono 234 i lavoratori aquilani che rischiano il posto. Per loro, lo scorso 25 luglio, è stata avviata la procedura di licenziamaneto collettivo, dopo che, la sentenza relativa al contenzioso giudiziario aperto dall'ad Globe Network Francesco Cisco, avverso il ritiro della commessa H3G, ha dato ragione a quest'ultima, liberando formalmente l'operatore telefonico dal contratto con l'imprenditore aquilano [leggi l'articolo].

"La nuova società si è detta intenzionata a riassorbire il personale già impiegato presso Globe Network - ha aggiunto Lolli - Ciò che mi preoccupa è che, sui 234 lavoratori contro cui è aperta la procedura di mobilità, 30 sono a progetto e legati a un'altra commessa. Sono dunque tagliati fuori dai vincoli di tutela posti dalla clausola sociale e rispetto al loro reintegro non è chiaro quali siano le intenzioni della nuova azienda".

Nei casi di successione di appalti, infatti, la clausola sociale a tutela degli operatori di call center stabilisce che l'impresa subentrante debba assumere il personale precedentemente impiegato senza soluzione di continuità, "secondo le modalità e le condizioni previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro applicati e vigenti alla data del trasferimento, stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentative sul piano nazionale".

Per Lolli è necessario assicurarsi che " venga applicato il contratto nazionale e che la nuova società proceda al riassorbimento di tutto il personale. I tempi stringono - ha aggiunto il Vice presidente- e dobbiamo arrivare a un punto di svolta considerando che la commessa H3G, già prorogata, il 4 agosto scadrà".

Pur non essedno risolutivo nell'ambito delle trattive , l'incontro a Roma ha contribuito a sciogliere i dubbi sulla società Custmer2Care, che, prima di ieri, non era mai comparsa ufficialmente quale partner industriale H3G . L'azienda, infatti, lo scorso 29 luglio proprio mentre a Roma si svolgeva il tavolo di confronto tra le parti, aveva dichiarato direttamente alla stampa l'intenzione di succedere a Globe Network nell'appalto della commessa H3G nel nuovo call center di Palazzo Valentini, senza che, in sede ministeriale, qualcuno fosse precedentemente informato. [leggi l'articolo].

Tale violazione del vincolo di riservatezza, costituisce per Lolli "un comportamento a dir poco anomalo" rispetto al quale il Vice presidente resta fortemente critico. Tuttavia, "la società ora c'è e questo è un passo avanti -ha aggiunto Lolli- Giudicherò l'operato della nuova azienda quando verranno affrontate le prime questioni tecniche".

Ora, nei tavoli di mediazione aperti presso il Mise (il prossimo ci sarà domani 4 agosto con le rappresentabze sindacali), tutti gli sforzi saranno orientati ad accelerare il reintegro nell'ambito delle procedure di licenziamento collettivo, anche se per Lolli, per l'occupazione dei 234 lavoratori "c'è ancora da combattere".

 

Ultima modifica il Mercoledì, 03 Agosto 2016 18:54

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