117 milioni per i danni causati dal maltempo, in Abruzzo, nel 2013 e nel 2015.
Lo annuncia in una nota la presidenza della Giunta regionale. “La presidenza del Consiglio dei ministri, con delibera del 28 luglio scorso, ha stanziato complessivamente 117.844.102,19 euro per gli eventi calamitosi verificatisi in occasione delle ondate di maltempo che hanno colpito l’Abruzzo nel 2013 (novembre e dicembre) e 2015 (febbraio e marzo)", si legge nella nota.
Nel dettaglio, "con riferimento al 2013 sono stati concessi 24.078.354 euro per i privati e 21.110.930 euro per le attività produttive; riguardo al 2015, sono stati concessi 49.197.814,36 euro per i privati e 23.457.003,83 euro per le attività produttive”.
La presidenza della Giunta rileva come “la Regione avesse chiesto e ottenuto, in entrambi i casi, il riconoscimento dello stato di emergenza, e oggi ha dato la propria intesa allo schema di ordinanza curato dalla Protezione civile nazionale e in via di emanazione. Il dipartimento della Protezione civile regionale ha curato la ricognizione dei danni e l’inoltro delle richieste al Governo”.
I contributi saranno concessi previa istruttoria delle domande presentate ed entro i limiti fissati nell’ordinanza "che definirà i criteri di assegnazione delle somme. Verrà data precedenza all’erogazione delle somme destinate ai privati, che saranno corrisposte ai richiedenti entro il 2016. I fondi destinati alle attività produttive verranno corrisposti nel 2017”.
Mauro Febbo (Forza Italia): "D'Alfonso spara cifre anche da Spalato"
“Non comprendiamo sinceramente perché il presidente D’Alfonso continui a dare i numeri, sparando cifre e 'balle' a proposito dello stanziamento varato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per un totale di 117.844.102,19 euro per gli eventi calamitosi verificatisi in occasione delle ondate di maltempo che hanno colpito l’Abruzzo nel 2013 e 2015; non si capisce sinceramente come possa assicurare tali fondi. A noi farebbe sicuramente piacere se davvero arrivassero tali risorse anche perché per i danni del 2013 è stata proprio la Giunta Chiodi a farne puntuale richiesta”.
E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo che spiega come “con la Delibera a cui fa riferimento D’Alfonso in sostanza viene avviata la ricognizione finalizzata (testuale dalla delibera!!!) al riconoscimento dei danni subiti dai privati e attività produttive per 17 regioni. E’ una ricognizione dei fabbisogni che stabilisce come per il patrimonio privato verranno riconosciute fondi fino all’80% per le prime abitazioni e 50% per gli immobili diversi; per gli immobili danneggiati e allagati contributi da 300 a 1500 euro; per le attività economiche private un contributo massimo rispetto ai danni immobiliari del 50%; lo stesso sia per macchinari, attrezzature e materie prime. Quindi, leggendo attentamente il documento e gli allegati appare evidente come si tratti certamente di un atto importante che non rappresenta l’assegnazione di fondi ma trattasi un ricognizione di fabbisogni che è cosa ben diversa, purtroppo. Noi auspichiamo che ci sia un ampio riconoscimento da parte del Governo”.