Intecs L'Aquila conferma il licenziamento di 70 lavoratori su 98.
A comunicarlo, in una nota, sono le Rsu aziendali e la Fiom.
"Dopo settimane di trattativa alla ricerca di un accordo sulla procedura di licenziamento collettivo di 70 unità su 98 avviata da Intecs-L'Aquila" si legge "non è stato possibile per RSU e OO.SS. trovare un'intesa con l'azienda che fosse accettabile. L'azienda ha assunto una posizione rigida, concentrata solo a ottenere una firma sindacale su un percorso che di fatto delinea la dismissione del sito aquilano".
"La sprovveduta politica industriale praticata da INTECS sul nostro territorio" prodsegue la nota "ha prodotto solo la dispersione di preziose competenze, nonostante i numerosi strumenti anche di formazione per il consolidamento di conoscenze, per la riconversione e riqualificazione del personale messi a disposizione dell'azienda sin dal suo primo arrivo".
"Dopo aver dimostrato completa inadeguatezza nel mettere a frutto il patrimonio collettivo di conoscenze e capacità progettuali presenti all'interno del laboratorio, oggi l'atteggiamento di Intecs rischia anche di vanificare lo sforzo fatto per ottenere un accordo con la Regione che prevede la rioccupazione dei ricercatori".
"A partire dalle prossime settimane" conclude la nota "l'azienda potrà avviare il percorso di licenziamento dei lavoratori e nel frattempo, paradossalmente, continua a “esplorare” il territorio, alla ricerca spasmodica di qualunque forma di finanziamento".