Sabato, 19 Novembre 2016 12:41

Ospedali, spuntano project financing ovunque: "Catastrofe sociale"

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Non solo Chieti. Secondo i piani della giunta regionale abruzzese guidata da Luciano D'Alfonso e Giovanni Lolli ci sarebbero ben cinque nuovi ospedali a Vasto (Chieti), Lanciano (Chieti), Avezzano (L'Aquila) e Sulmona (L'Aquila), oltre che la ristrutturazione dell'ospedale di Penne (Pescara) e della nuova centrale operativa del 118 a L'Aquila.

Il tutto attraverso il contestato strumento del project financing, sistema di finanziamento per la realizzazione di infrastrutture pubbliche, che attinge prevalentemente a risorse progettuali e a capitali privati, recuperabili grazie al flusso di denaro generato dall'infrastruttura stessa, una volta che questa sia entrata in gestione.

La notizia era già emersa per bocca della stessa giunta ad inizio mese, quando attraverso una nota D'Alfonso aveva caldeggiato l'ipotesi, dopo la convocazione di un tavolo con i quattro manager delle aziende sanitarie abruzzesi (Asl), ai quali aveva di effettuare uno screening delle proprietà immobiliari delle aziende.

Secondo Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana, sarebbe stata approvata martedì scorso una delibera di giunta, dal contenuto ancora non pubblicato, per la costruzione di nuovi project financing in tutta la regione.

L'ormai famoso progetto per il nuovo mega ospedale di Chieti [leggi l'articolo] prevede che il colosso delle costruzioni Maltauro Spa, proponente del progetto, si impegni a costruire l'ospedale, da realizzarsi entro cinque anni al termine dei quali inizierà a decorrere un periodo di 20-25 anni, durante il quale la Asl di Chieti-Lanciano-Vasto verserà un canone di disponibilità al gruppo imprenditoriale vicentino. Dopo il lungo periodo di versamenti a Maltauro, la Asl diventerà proprietaria dell'immobile.

Un meccanismo - cui chiaramente punta la giunta D'Alfonso per la costruzione di nuovi ospedali in regione - contestato duramente da Sara Marcozzi, capogruppo di M5S in consiglio regionale: "Sia chiaro, non è un no alla costruzione di nuovi ospedali - evidenzia - è un no al ricorso alla procedura di project financing, la peggiore aberrazione di uno Stato che ha perso la capacità di amministrare. Regione Abruzzo ha nelle proprie disponibilità oltre 400 milioni di euro per l’edilizia sanitaria, provvedesse in autonomia alla costruzione degli ospedali di cui necessità". Secondo i pentastellati si andrebbe incontro ad una "catastrofe economico-sociale" per la popolazione abruzzese.

Contro i piani della giunta D'Alfonso si è espressa stamane anche Sinistra italiana, partito della stessa maggioranza del presidente: "Si tratta, per il metodo del project financing, di una posizione ampiamente suffragata dalle negative esperienze di altre Regioni, prime tra tutte il Veneto e la Toscana - si legge in una nota - Anche la Commissione Parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e sulle cause dei disavanzi regionali ha avuto modo di esprimersi sull'uso della finanza di progetto e sulle sue conseguenze a proposito della costruzione di ospedali in Toscana, mettendo l'accento sulla scarsa condizionabilità del fornitore di servizi rispetto alla qualità di questi, con costi unitari superiori a quelli di mercato, e sulla possibilità di derogare dal rispetto delle norme previste nel codice degli appalti pubblici, limitando la concorrenza".

In molti, in questi anni, si stanno interrogando sulle forti criticità che intrecciano le politiche pubbliche con la finanza di progetto, ponendo l'accento sull'aumento dei costi generali per un'opera, nel caso di project financing, dei limiti che si pone con questo strumento alla concorrenza, e infine come questo meccanismo tenda ad avvantaggiare i privati che, forti delle ristrettezze economiche che gravano sul settore pubblico, possono impostare i progetti in modo che le convenzioni risultino decisamente sbilanciate a loro favore.

Ultima modifica il Sabato, 19 Novembre 2016 13:26

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