Domenica, 27 Novembre 2016 05:40

Acquisto case: in Abruzzo Pescara la più cara, Teramo la più economica

di 

Pescara la più cara, Teramo la più economica. E' uno dei dati estrapolati dall'indagine di casa.it sul mercato residenziale delle abitazioni in Abruzzo. A ottobre, rispetto all'inizio del 2016, in Abruzzo si registrano alcuni segnali positivi per il settore, tra cui la crescita della domanda del +6,5% e i prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato che aumentano del +2,4%, con un valore medio di vendita al metro quadro pari a circa 1.800 euro.

Per quanto riguarda la domanda (+6,5%), da gennaio a ottobre cresce in tutte le città della regione, seppure con valori variabili. La più dinamica risulta Chieti (+4,2%). Seguono Pescara (+3,7%), L'Aquila (+3,4%) e Teramo (+2,1%).

Sul fronte dei prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato (+2,4% a livello regionale), tra i capoluoghi segno leggermente positivo per Chieti (+0,7%) e Pescara (+0,5%). Negli altri capoluoghi i prezzi sono leggermente in calo a Teramo (-1,3%) e a L'Aquila (-1,2%).

Qual è il prezzo medio di un'abitazione oggi sul mercato abruzzese? A livello regionale il prezzo è di circa 1.800 euro/mq e il budget a disposizione delle famiglie per l'acquisto è di circa 144mila euro. Pescara (2.100 €/mq) è la città più cara mentre Teramo (1.350 €/mq) la più economica. Nelle altre città, a L'Aquila il costo è di 1.700 €/mq e a Chieti di 1.500 €/mq.

"La crescita della domanda di chi cerca casa in acquisto conferma che il mercato si sta, seppur lentamente, risvegliando e che le intenzioni di comprare una casa da parte delle famiglie rimane positiva, nonostante le numerose incertezze che ancora gravano sull'evoluzione del quadro macro economico del nostro Paese – afferma a corredo Alessandro Ghisolfi, responsabile del Centro Studi di casa.it – Il budget di acquisto si è sicuramente ridimensionato rispetto all'ultimo periodo di boom del mercato ma il ritorno delle banche a finanziare gli acquisti immobiliari sta sicuramente creando uno scenario più positivo anche a livello previsionale".

Secondo l'analisi Mercato Immobiliare: compravendite e mutui di fonte notarile redatta dall'Istat, nel secondo trimestre di quest'anno le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari (194.620) in Italia hanno accelerato la crescita, segnando un +20,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, dopo il +17,9% registrato nei primi tre mesi dell'anno. Questo risultato positivo riguarda tutti i comparti immobiliari e l’intero territorio. Il mercato immobiliare ha iniziato la sua ripresa in modo più regolare dal secondo trimestre del 2015 (+6,2%); il minimo storico era stato raggiunto nel quarto trimestre del 2012 (-25,7%), anno in cui le variazioni furono fortemente negative in tutti i trimestri.

Ultima modifica il Lunedì, 28 Novembre 2016 10:33

Articoli correlati (da tag)

Chiudi