Ridurre drasticamente le tasse sul lavoro e rilanciare la politica industriale: è questa la ricetta per uscire dalla crisi proposta stamane dalla Uiltec, il ramo del sindacato di Luigi Angeletti che si occupa di tessile, energia e chimica.
E' necessario affrontare questi due temi "per uscire dalla spirale di una disoccupazione sempre più diffusa, una costante dell’Italia”, ha affermato il Segretario nazionale Uiltec, Paolo Pirani, ricordando che, secondo i dati Inps, tra il 2012 e il 2013 in Abruzzo c’è stata una crescita delle ore autorizzate di cassa integrazione straordinaria del 76% nel campo della chimica, gomma e plastica e del 36,6% in quello dell’estrazione dei minerali. La cassa integrazione ordinaria, inoltre, è aumentata nel campo del tessile del 16%.
I dati non sono confortanti se si sommano alle scarse potenzialità dell’Italia nel campo dell'export. Il famoso “Made in italy” non è più il marchio con cui le altre nazioni riconoscono un prodotto di qualità. La moda non veste più italiano: secondo i dati dell’Istat, nel secondo trimestre del 2013, il settore tessile in Abruzzo ha avuto un calo nell’export del 24%, mentre quello calzaturiero del 71,7%.
Nella nostra regione, l’export dei settori energia e petrolio è sceso in un anno del 99,9%. Dati da capogiro a cui si aggiunge un meno 21,7% per il Chimico-Farmaceutico, quello che è considerato il “fiore all’occhiello” dell'Abruzzo, e in particolare dell’Aquila.
“L’Italia ha fatto ricchezza in passato, perché ha dimostrato di essere un grande paese che fa industria e manifattura. - ha continuato il Segretario nazionale - Il farmaceutico è sicuramente uno dei settori di punta del paese in termini di fatturato e ricerca. Occorre, quindi, investire lì e non continuare a taglieggiare le imprese.”
Presenti all’incontro rappresentanti del mondo sindacale, industriale e politico, tra cui Giorgio De Matteis, vice presidente vicario del Consiglio regionale, le Senatrici Paola Pelino del Pdl e Stefania Pezzopane del Pd e Fabio Spinosa Pingue, Presidente di Confindustria L’Aquila.
Per il Condirettore di Confindustria L’Aquila, Carlo Imperatore, “l’iniziativa di questa mattina ha evidenziato una delle eccellenze di questo territorio, il polo chimico farmaceutico Capitank”. Si tratta di una società consortile nata l’anno scorso come apripista del nuovo Polo Chimico farmaceutico abruzzese, di cui L’Aquila è l’anello più importante.
“Sono industrie farmaceutiche che hanno avuto la lungimiranza di aggregarsi e mettersi in rete, - ci spiega Imperatore - proprio per un progetto innovativo dal punto di vista della ricerca, che non si limita alla sola produzione di farmaci.”
Il farmaceutico è uno degli elementi strategici del territorio. Dompè, Menarini Manufacturing, Logistics e Services e Sanofi-Aventis, sono solo alcune delle case farmaceutiche che, in tempi di crisi, si dedicano all’innovazione e fanno sperare in un futuro industriale e occupazionale per l’Abruzzo. Per il Segretario nazionale della Uiltec “il polo chimico farmaceutico aquilano, poi, è un punto di orgoglio nazionale”.
La manifestazione di questa mattina è solo la prima delle sei iniziative previste da Uiltec, in un tour che si articolerà su tutto il territorio nazionale e che culminerà con la manifestazione nazionale prevista a Roma per l’11 ottobre.