"Se, come ormai appare certo, nelle prossime settimane verrà definito e pubblicato il bando 'Fare Centro' per incentivare con sostegni mirati il rientro delle attività commerciali, artigianali e dei servizi nel centro storico cittadino, dobbiamo avviare una seria riflessione anche sulla localizzazione prospettica degli uffici pubblici, a partire da quelli comunali".
A chiederlo in una nota è la Confcommercio dell'Aquila che sottolinea come gli uffici siano dei veri e propri attrattori di utenti e, quindi, di flussi che "favorirebbero concretamente la graduale ripresa di frequentazione quotidiana da parte dei cittadini delle aree centrali, con conseguente propensione a fare spesa di prossimità a favore di quei coraggiosi commercianti ed artigiani che decideranno (e noi lo auspichiamo da anni) di riposizionare le proprie aziende nel centro urbano".
Ai commercianti e artigiani aquilani - spiega Confcommercio - "non basteranno solo gli incentivi economici per il riavvio: anzi, in mancanza di una presenza nutrita di utenti quotidiani e di flussi di consumi, potrebbero produrre esiti opposti ai buoni propositi. Proprio per questo diciamo forte e chiaro 'No' a strategie più proprie degli 'anomali bicefali' (chi ha buona memoria ricorderà qualcosa di Dario Fo) che con un’area del cervello pensano una cosa e con l’altra favoriscono azioni dagli effetti contrari".
Pare evidente il riferimento all'intenzione dell'assessore alla ricostruzione, Pietro Di Stefano, di costruire la sede unica comunale in zona autoparco, alla stazione. "Se abbiamo individuato una strategia per 'Fare Centro', tutti dobbiamo lavorare nella medesima direzione e guardare ai patrimoni immobiliari (es. zona S. Bernardino) di proprietà del Comune, sia come stabili che come aree (vedi ex Distretto Militare) già disponibili e/o da realizzare. Quindi, senza indugi, palla al centro, e diamo finalmente il via a scelte ponderate e responsabili per non rischiare anche stavolta di vanificare risorse e continuare a mettere in difficoltà imprenditori anziché sostenerli con un’unica strategia chiara e razionale perché è ormai ora di smetterla di ciurlare nel manico".