La Regione Abruzzo continua a scommettere sulla ricerca e lancia un plafond di 4 milioni di euro, finanziati con i fondi del Por Fesr, per sostenere progetti di innovazione, soprattutto (ma non solo, perché la partecipazione è aperta a tutte le aziende che abbiano sede in Abruzzo) per le piccole imprese abruzzesi.
Il bando è già stato pubblicato sul Burat ed è disponibile sul portale della Regione. Gli interventi riguardano le attività finalizzate allo sviluppo di nuove tecnologie con riferimento a prodotti, processi e servizi, comprendendo la consulenza, l'assistenza in materia di trasferimento tecnologico e l'acquisizione, protezione e sfruttamento di attivi immateriali. L'importo complessivo del progetto presentato deve essere non inferiore a 100 mila euro e non superiore a 300 mila euro. Dovrà inoltre essere completato in 12 mesi dalla data della comunicazione di ammissione al contributo.
Il bando - che rientra nell’Asse I del POR FESR 2014-2020 "Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione" e si riferisce all'azione 1.1.4 su "Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi" - è il terzo proposto in pochi mesi dalla Regione: un primo aveva riguardato progetti di ricerca di importo superiore a 5 milioni di euro, un secondo (finanziato dal Mise) era riservato a progetti tra 500mila e 5 milioni di euro.
"Entrambi - ha sottolineato l'assessore alle attività produttive Giovanni Lolli - hanno visto un overbooking, vale a dire il numero dei progetti ammessi era superiore all'importo dei finanziamenti. L'auspicio è che ciò avvenga anche con questo bando, anche perché abbiamo già acquisito la disponibilità dell'Ue ad aumentare la dotazione di risorse, così da finanziare il maggior numero di progetti di qualità che saranno presentati".
Le risorse saranno ripartite sui 5 Domini tecnologici (Automotive-Meccatronica, Scienze della Vita, ICT/spazio, Agrifood, Moda/Design), individuati dalla Smart Specializzation Strategy Abruzzo (S3), pari a un ammontare di 800mila euro per ciascun dominio. Le domande posso essere presentate a partire da oggi e fino al 29 maggio prossimo. "Mi preme ricordare - ha concluso Lolli - che accanto al sostegno a progetti di ricerca, ci sono anche misure per l'assunzione di ricercatori, con contributi fino a 40mila euro l'anno per 3 anni. Un'opportunità finora ancora poco utilizzata dalle aziende della nostra regione, che invece rappresenta una grande occasione per lo sviluppo del nostro sistema d'impresa".