Martedì, 02 Maggio 2017 11:28

Cisl: "No ad aumento delle tasse alle imprese, Camera di Commercio ritiri provvedimento". Santilli: "Fondi per sviluppo turismo"

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"La Camera di commercio dell'Aquila ritiri il provvedimento che stabilisce l'aumento del 20 per cento delle tasse alle imprese della nostra provincia. Una decisione impopolare quanto intempestiva, in un momento in cui tutto il sistema associativo e datoriale del territorio sta mettendo in piedi iniziative coordinate e strategiche, volte proprio a supportare il mondo imprenditoriale, alle prese con una grave crisi economica".

A chiedere l'annullamento della delibera è il segretario Cisl della provincia dell'Aquila, Paolo Sangermano, che evidenzia come, "l'aumento del 20 per cento della quota del diritto camerale a carico delle imprese sia stato approvato dalla Camera di commercio aquilana con il solo voto contrario di Confindustria, l'unica associazione di categoria che si è opposta al provvedimento. L'aspetto che lascia maggiormente perplessi", incalza Sangermano, "è che tale iniziative è stata assunta a fronte della scelta, del Governo nazionale, di ridurre del 50 per cento i contributi camerali. Inoltre, tali fondi sono destinati, come indicato nella delibera, a finanziare un progetto regionale per il marketing territoriale, che assegna alle Destination Management Company (Dmc), società di servizi turistici, buona parte dei finanziamenti previsti".

Il progetto promosso dal presidente della Camera di commercio dell'Aquila, Lorenzo Santilli, prevede lo stanziamento di circa 300 mila euro per tre anni, in totale 900mila euro, per finanziare il 'Progetto Abruzzo'. "Dei 300 mila euro", evidenzia Sangermano, "56mila saranno destinati alla formazione del personale camerale e degli operatori turistici locali, formazione di web master ed eleborazione di itinerari turistici; 35mila andranno alle Dmc e 58mila serviranno ad elaborare strategie per l'intercettazione dei turismi esteri. L'attività di incoming con i giornalisti del settore costerà 47mila euro, mentre la campagna di comunicazione 28mila euro. Un piano che non è stato concordato preventivamente con le associazioni di categoria e con le organizzazioni sindacali", spiega il segretario Cisl della provincia dell'Aquila, "impegnate sul campo in un'operazione inversa: accompagnare le imprese nella ripresa mettendo in atto tutti gli strumenti di finanziamento e di supporto possibili. Il provvedimento adottato dalla Camera di commercio è intempestivo e inopportuno. Un progetto che necessita di un approfondimento e di un'attenta verifica, soprattutto in relazione alle finalità e all'utilizzo dei finanziamenti pubblici. Chiediamo al presidente, Santilli, di ritirarlo immediatamente, anche alla luce del fatto che non si conoscono, né sono specificate nel progetto, le modalità di assegnazione dei fondi, che peseranno solo sulle tasche delle imprese della provincia dell'Aquila". Con preghiera di cortese pubblicazione.

 

Camera di Commercio dell'Aquila: "Progetto Abruzzo è iniziativa per la valorizzazione dei territori, delle tipicità e dei boghi"

 

Il Consiglio della Camera di Commercio dell’Aquila, riunitosi in 28 Aprile u.s. ha approvato, a maggioranza, il “Progetto Abruzzo - Una iniziativa del sistema camerale abruzzese per la valorizzazione dei territori, tipicità, eccellenze e borghi” da finanziare con le risorse derivanti dall’aumento del diritto annuale del 20% rispetto all’importo previsto per il 2017. Analoga decisione è stata adottata dai Consigli delle Camere di Commercio di Pescara, Teramo  e Chieti.

Come noto, le Camere di commercio sono state interessate da un processo di riforma avviato con l’articolo 28 della L. n. 114/2014, di conversione del D.L. n. 90/2014 ("Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari"), che ha previsto una riduzione graduale del diritto annuale delle Camere di Commercio pari al 35 per cento per l'anno 2015, al 40 per cento per l'anno 2016 e al 50 per cento a decorrere dall'anno 2017, confermando, la possibilità per le Camere di aumentare l’importo del diritto annuale fino ad un massimo del 20%, con le procedure indicate all’art. 18 della legge 580/1993, come modificate dal decreto legislativo 219/2016.

In particolare, l’aumento del diritto è previsto per “il finanziamento di programmi e progetti presentati dalla camere di commercio, condivisi con le Regioni ed aventi per scopo la promozione dello sviluppo economico e l’organizzazione di servizi alle imprese”. Il Ministro dello sviluppo economico, su richiesta di Unioncamere, valutata la rilevanza dell’interesse del programma o del progetto nel quadro delle politiche strategiche nazionali, può autorizzare l’aumento della misura del diritto annuale, per gli esercizi di riferimento, fino al massimo del venti per cento.

Con lettera dello scorso 8 marzo, indirizzata al presidente di Unioncamere Ivan Lo Bello, il Ministro Calenda ha comunicato di condividere le due proposte progettuali “Punti Impresa Digitale” e “Servizi di Orientamento al Lavoro e alle Professioni” e ha, inoltre, espresso orientamento favorevole ad “autorizzare per entrambe le soluzioni l’incremento del diritto annuale, nella misura necessaria alla loro realizzazione fino ad un massimo del 20%, per il triennio 2017-2019”, in coerenza con la previsione normativa sopra citata”, ritenendole rispondenti alle finalità della legge di riforma e alle strategie del Governo.

A questi due progetti si aggiunge la linea progettuale dell’area Turismo e Cultura, che si inquadra nella strategia nazionale del settore, con particolare riferimento al Piano Strategico del Turismo 2017-2022, elaborato dal Comitato Permanente di Promozione del Turismo (art. 4 DM 8/8/14), con il coordinamento della Direzione Generale Turismo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - MiBACT, con l’obiettivo di dotare di una visione unitaria l’Italia del turismo e della cultura, rispondendo all’esigenza di porre il settore turistico al centro delle politiche di sviluppo del Paese.

Le Camere di Commercio abruzzesi hanno ritenuto che le risorse derivanti dall’aumento del 20% del diritto dovessero essere investite interamente su un unico progetto di natura trasversale, su turismo e cultura, finalizzato alla valorizzazione dei territori, delle tipicità, delle eccellenze e dei borghi, progetto che coinvolge le imprese di tutti i settori – dall’agricoltura, all’industria, all’artigianato, al terziario di mercato, ai servizi e alle imprese di più piccola dimensione, incluse quelle individuali, anche nell’ottica del superamento della comunicazione mediatica negativa derivante dagli eventi calamitosi del gennaio di quest’anno (sisma ed eventi meteorologici) e della conseguente esigenza di rilancio dell’offerta turistica locale.

La Regione Abruzzo, in persona del Vice Presidente Giovanni Lolli, Assessore alle Attività Produttive e al Turismo, con nota 849 del 26 aprile 2017, ha espressamente  condiviso il “Progetto Abruzzo - Una iniziativa del sistema camerale abruzzese per la valorizzazione dei territori, tipicità, eccellenze e borghi” ai fini della richiesta, da parte di UnionCamere, al Ministro dello Sviluppo Economico, dell’autorizzazione all’aumento, per gli esercizi finanziari 2017 – 2018 – 2019,  del diritto annuale nella misura del 20%.

Il progetto si propone la valorizzazione e la promozione del turismo, tramite azioni assolutamente in linea con gli indirizzi del Piano strategico nazionale elaborato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con l’obiettivo di:

  • accrescere la competitività del sistema turistico, tramite la digitalizzazione e lo sviluppo e la qualificazione delle imprese del turismo;
  • sviluppare un marketing efficace e innovativo, tramite azioni di promozione sul mercato interno, digitalizzazione dei servizi di promozione e commercializzazione;
  • sviluppare una strategia per l’intercettazione dei target turistici, tramite iniziative sui paesi esteri incentrate sulle tematiche dei borghi, dei parchi, delle tipicità  del territorio;
  • sviluppare una adeguata campagna di promozione  e comunicazione, in coerenza  anche con il concept proposto dalla Regione Abruzzo sulla “autenticità” del nostro territorio.

Trattasi di un progetto organizzato per azioni di intervento che saranno esplicitate, così come da richiesta, attraverso tavoli di partecipazione e condivisione del sistema produttivo regionale e provinciale e troveranno attuazione esclusivamente attraverso bandi pubblici. 

L’aumento del 20% deliberato produrrà, per il triennio 2017 – 2019, complessivamente, una maggiore entrata di circa 320.000 euro all’anno da destinare al progetto in argomento. In realtà - viene spiegato - l’aumento del 20% del diritto camerale  è una “non diminuzione” del diritto medesimo, rispetto agli  importi previsti per il 2016. Pertanto, senza l’incremento deliberato, il risparmio conseguito dalle imprese, rispetto alle varie tipologie, oscillerebbe tra 9 euro annui per quelle individuali, 20 euro annui per le società semplici non agricole e le imprese individuali in sezione ordinaria   e al massimo 281 euro annui  per le società in sezione ordinaria  con oltre 50 milioni di fatturato.

Restano invece invariati i diritti di segreteria e di certificazione.

 

Ultima modifica il Martedì, 02 Maggio 2017 15:05

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