"Il Governo regionale e l'assessore al Bilancio Paolucci vengono meno alle loro responsabilità ed al confronto".
A denunciarlo è il consigliere regionale Mauro Febbo (Forza Italia), Presidente della Commissione vigilanza, che ha sottolineato come sia stata "stranamente rinviata, a data da destinarsi, la Prima Commissione Consiliare Permanente Bilancio, programmata per domani, dove erano stati chiamati in audizione sia il Dirigente del "Servizio Bilancio" sia il Dirigente del Servizio "Avvocatura regionale" in merito alla sentenza della Corte Costituzionale 89/2017 con le relative norme impugnate [Leggi qui]".
"Questo esecutivo - ha aggiunto - si sottrae al confronto diretto dimostrando di non avere argomentazioni idonee per dimostrare ciò che sostengo, ossia che le responsabilità della bocciatura del Conto consuntivo da parte della Corte Costituzionale sono riconducibili allo stato di caos e anarchia che ormai regnano sovrane in tutto l'apparato amministrativo e politico dopo tre anni di Governo D'Alfonso".
Infatti – chiarisce Febbo – "l'assessore Paolucci mente sapendo di mentire e soprattutto ha la memoria corta. Lo stesso assessore regionale al Bilancio aveva affermato e spiegato in Commissione che erano pronte sia la rendicontazione dei residui 2013, che giustificavano le appostazioni contabili, sia addirittura il bilancio Conto consuntivo 2014 superando di fatto tutte le osservazioni della Corte dei Conti. Invece oggi emerge tutt'altra scenario. Oggi scopriamo che non era pronto proprio un bel niente e, anzi, non lo sarà prima dell'ottobre 2017 visto che nel frattempo, per la terza volta, è cambiato il capo dipartimento Bilancio (Cipollone, D'Aristotele ora Berardini) con le dimissioni di altrettanti dirigenti (Marcontonio, Ciancaione). Inoltre solo dopo la mia presa di posizione viene resa pubblica la sentenza della Corte Costituzionale e l'assessore si difende solo attraverso comunicazioni alla stampa, peraltro senza spiegare in primis del perché la sentenza sia stata 'secretata' e pubblicata solo dopo mio intervento, ed evita di confrontarsi in Commissione Bilancio chiedendo ai dirigenti di sostituirlo. Ma neanche questo confronto tecnico è stato possibile poiché oggi si rinvia la Commissione Bilancio senza spiegazioni plausibili".
Peraltro proprio ieri il dirigente dell'avvocatura su altra problematica aveva garantito la sua presenza e quella del collega del bilancio. "L'auspicio, adesso, è che la commissione venga riconvocata immediatamente dove, oltre la dirigenza tecnica, siano presenti anche la parte politica poiché è innegabile che vi sono responsabilità ben precise e individuabili su quanto accaduto sulla situazione economica finanziaria del bilancio regionale".