Mercoledì, 23 Agosto 2017 11:14

Più telefilm e meno sfilate: tendenze d'autunno dove non te le aspetti

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Ho giurato a me stessa di non dire mai più di soffrire il freddo e, di conseguenza, di amare le calde giornate estive. Con la forza della nostra mente facciamo finta che tutto quello che abbiamo passato nei giorni scorsi non sia mai successo.

Avete avuto la forzia di andare in giro per saldi? Faccio scendere dal podio Mary Poppins e siete diventati i miei nuovi beniamini.

Sembra però che il peggio sia passato e per chi si è votato al partito della mummificazione sotto lo sguardo di condizionatori e/o ventilatori non è tutto perduto: qualche scampoletto di saldo sarà rimasto anche per noi! Yay! Non per fare la parte di chi non ha abbastanza motivazione da sfidare anche i 40 e oltre Celsius ma io, come sapete, da sempre punto tutto all’ondata finale dei saldi per le grandi soddisfazioni. Se non c’è almeno un 60% non lo vogliamo. Dunque, infilate in maniera confusa e sconclusionata le ultime magliettine e gonnelline per i caldi residui, a cosa puntare per l’autunno che verrà? Cosa hanno presentato gli stilisti nelle ultime giornate della moda?

Duro a morire è il pizzo, sempre più in evidenza e sempre più indossato in ogni occasione, dalle colazioni in casa alle cene di gala, ma dopo tutto questo tempo dovreste aver preso piena confidenza con questo tessuto. Senza contare il fatto che anche se nei negozi dovessero tirare fuori capi di vecchie collezioni cadremmo comunque in piedi... Un’altra tendenza del prossimo autuno che si porta gli strascichi di un’estate giovane e divertente sono gli slogan su magliette e felpe – e non solo – a metà strada tra rapper consumato dalla vita del ghetto e manifestanti.

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Stesso discorso di cui sopra per la reperibilità a buon prezzo. Di media reperibilità sono i capi in tessuti stampati con soggetti diversi miscelati tra loro: volti, numeri, pubblicità anni ’60-’70 e architetture. Mi vorreste dire che quest’estate non vi siete procurati una camicia jeans? Bravi, siete a buon punto. Prendete confidenza con il tessuto ed entro l’inverno dovrete essere usciti almeno una volta in tenuta completamente denim, da cima a fondo. Non è difficile, su..

Ma immagino che esista anche qualche anima che di saldi non ne possa più e punti direttamente alle nuove collezioni e il compito in questo caso è decisamente più facilitato ma per non pescare a caso affascinati solo dalla freschezza di capi non indossati già centinaia di volte ecco a cosa mirare: lurex e tessuti laminati vi riporteranno alla luminosità del sole che risplende sul mare come l’immagine dell’ultimo aperitivo sulla spiaggia senza il fastidio della salsedine e della sabbia aggrappata anche in posti dove il sole solitamente non risplende. Tanto si è fatto e tanto si è detto per sdoganare un abbigliamento più informale negli ambienti di lavoro formali, fatto sta che non avere un tailleur gessato per questa stagione sembra impossibile, che voi lo usiate per l’ufficio o no non importa.

A braccetto con il gessato vanno anche i tessuti quadrettati stile college, utilizzati tanto nei tagli più classici quanto in maniera fantasiosa e insolita. La buonanima di Steve Jobs avrebbe da dissentire ma anche lui non sarebbe del tutto fuoriposto con il suo dolcevita, purchè messo sotto una camicia, lo dicono Calvin Klein e Howard del telefilm The Big Bang Theory. In sostanza un autunno dagli spunti poco fantasiosi, un po’ noioso a dire il vero, di quelli che non vi siete fatti prendere da pulizie selvagge degli armadi – MALE perché tutto torna – potreste anche rimandare la sessione shopping di due o tre mesi.

Al momento ho forti difficoltà a parlare di cappotti e pellicce quindi facciamo che fino ad ottobre novembre siamo vestiti, per allora ci sarà modo di lamentarsi del freddo e guarderemo ai montoni con occhi innamorati (spoiler alert)...

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