Giovedì, 04 Gennaio 2018 10:54

Abruzzo, tempo di saldi: scattano il 5 gennaio, si protrarranno fino al 5 marzo

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In Abruzzo, è tempo di saldi invernali: scatteranno domani, venerdì 5 gennaio, sebbene alcuni negozianti - come tradizione - abbiano già iniziato a vendere prodotti scontati - e si protrarranno fino al 5 marzo, l'indomani delle elezioni politiche.

Confcommercio ha diffuso alcuni dati e stime a livello nazionale riguardanti le promozioni che prevedono sconti dal 15 al 70%; il budget destinato ai saldi per ogni cittadino sarà in media di 143 euro, con le famiglie che spenderanno in media 331 euro, per un giro d'affari complessivo di 5.2 miliardi di euro. La spesa per gli acquisti in saldo per valore – secondo le stime – sarà leggermente inferiore a quella dell'anno scorso, ma in linea con il momento.

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio spiega che la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso, scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Non c'è alcun obbligo, inoltre, di prova dei capi: è rimesso, di nuovo, alla discrezionalità del negoziante. Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione. Inoltre, i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia, nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso. E' obbligo del negoziante indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. 

"Prima di acquistare è opportuno valutare la bontà della merce, guardando subito l’etichetta che descrive la composizione del capo, perché non sempre un prezzo alto garantisce massima qualità", il consiglio di Alberta Del Piero, delegata per L'Aquila dell'Unione nazionale consumatori. Bisogna, inoltre, "diffidare dagli sconti esagerati, superiori al 50%, che possono nascondere merce di anni precedenti o, comunque, prezzi iniziali gonfiati, a meno che non sia lo stesso commerciante ad avvertire di queste qualità dei prodotti esposti per la vendita. Gli acquisti in saldo devono riguardano realmente la merce di fine stagione", ribadisce Del Piero. Per evitare il rischio di acquistare fondi di magazzino, "è preferibile stare lontani dai quei negozi che pochi giorni prima dall’inizio saldi avevano i ripiani semivuoti e che poi per magia si sono riempiti di capi più svariati, di ogni colore e taglia".

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