"La Commissione Bilancio ha approvato molti dei miei emendamenti di quello che chiamo il 'pacchetto terremoto L'Aquila'. Sono soddisfatta perché si risolvono alcune partite sospese, mentre per altre questioni dovremo aspettare la legge di bilancio, sulla quale ho già presentato emendamenti. Continua l'attenzione dei governi del Pd alla ricostruzione dei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici, del passato più lontano e di quello più recente".
Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, responsabile terremoto e ricostruzione dell'esecutivo dem. "In particolare - continua Pezzopane - sono passate in Commissione le norme per semplificare e accelerare la ricostruzione delle scuole e degli atenei anche per il cratere 2009. Finalmente sono arrivata ad un risultato per il quale ho lavorato tanto e da tempo: gli interventi di riparazione e ricostruzione potranno essere attuati applicando, per l'affidamento dei lavori, le stesse procedure previste per il cratere 2016, ovvero l'invito è rivolto sulla base del progetto definitivo ad almeno 5 operatori iscritti nell'elenco degli operatori economici. Se si tratta di un comune piccolo e privo di uffici in grado di affrontare anche questa procedura, l'amministrazione si potrà rivolgere al Provveditorato alle opere pubbliche del Lazio, Abruzzo e Sardegna o pescare nell'elenco dei soggetti aggregatori istituto presso l'Anac".
Per l'Abruzzo è una vera rivoluzione, che permetterà di accelerare.
Gli altri emendamenti approvati riguardano la "realizzazione dei sottoservizi, la proroga dei contratti per i circa 100 lavoratori precari dei comuni e per i circa 50 dipendenti degli uffici per la ricostruzione, le misure sulle abitazioni equivalenti e quelle relative ai beni dei comuni. In questo modo tutti i lavoratori precari impegnati nella ricostruzione avranno contratti fino al 2020, tempo entro il quale andranno programmate le stabilizzazioni. Inoltre il governo ha scelto di prorogare al 2023 l'impegno dei lavoratori Ripam sulla ricostruzione, mentre continuerò a lottare per la loro successiva collocazione stabile, avendo presentato un emendamento anche alla legge di bilancio. Ora continua il mio lavoro - conclude Pezzopane - in attesa del voto dell'Aula del Senato sul decreto fiscale e poi dell'esame della legge di bilancio".