Saranno Giammarco Berardi e il costruttore Stefano Cipriani i rappresentanti del capoluogo nel Consiglio d'amministrazione della nascente Banca del Gran Sasso, frutto della fusione tra la mai nata Banca dell'Aquila e la Banca del Vomano.
Tra i candidati c'erano anche l’imprenditore Maurizio Ardingo, Mario Celi, Matteo Gizzi e Marco Mascioletti.
Era il 20 maggio scorso quando l'assemblea di soci di Banca del Vomano approvò all'unanimità il cambio della denominazione sociale dell'istituto di credito cooperativo varando, così, la sua espansione anche in provincia dell'Aquila grazie all'accordo stretto con il Comitato promotore della Costituenda Banca dell'Aquila, presieduto da Americo Di Benedetto. Il progetto di sviluppo territoriale della Banca del Vomano - approvato da Banca d'Italia con delibera n. 346/2017 - prevede l'apertura di una sede distaccata all'Aquila e il conferimento del capitale raccolto dal Comitato promotore della Costituenda Banca dell'Aquila di circa 1.2 milioni di euro da riferire a oltre 500 soci sottoscrittori, nel capitale nel nuovo istituto di credito cooperativo "Banca del Gran Sasso d'Italia".
"Dall'inizio della nostra attività nel gennaio 2015 e dopo l'apertura della filiale di Montorio al Vomano nel 2016, oggi compiamo un nuovo e importante passo per il nostro consolidamento e sviluppo", spiegò quel giorno il presidente Giulio Cesare Sottanelli. "Dalla vallata del Vomano, la nostra compagine sociale si allarga in provincia dell'Aquila, nella città capoluogo di regione. Unendo le forze diamo così compimento al grande lavoro compiuto negli ultimi anni dal Comitato promotore della Banca dell'Aquila che conferirà il capitale raccolto nel nostro istituto: in tal modo, anche gli oltre 500 soci aquilani avranno la loro banca del territorio". E pure due posti nel cda dell'Istituto, che saranno ricoperti, appunto, da Berardi e Cipriani.
Il chiarimento del presidente Sottanelli
"Ad oggi non vi è stato nessun nuovo ingresso nel Consiglio di Amministrazione della Banca del Gran Sasso d’Italia: i membri che fanno parte dell’organo, come da Statuto, sono stati nominati dall’Assemblea dei soci dello scorso 20 maggio e rimarranno in carica per i prossimi 3 anni. Il Comitato promotore della Costituenda Banca dell’Aquila, a seguito dell’autorizzazione da parte di Banca d’Italia all’apertura di una sede distaccata all’Aquila, ha individuato due nominativi rappresentativi della compagine sociale aquilana che saranno sottoposti all’attenzione e alla valutazione del Consiglio di Amministrazione della Banca del Gran Sasso d’Italia per un eventuale futuro ingresso nell’organo"; Cipriani e Berardi, appunto.
Così il presidente Sottanelli. Che aggiunge: "il processo di espansione in provincia dell’Aquila grazie all’accordo stretto con il Comitato promotore della Costituenda Banca dell’Aquila prosegue e, ad oggi, sono entrati a far parte della compagine sociale della nostra Banca oltre 500 nuovi soci provenienti dalla provincia dell’Aquila. Abbiamo scelto i locali che ospiteranno la sede distaccata della Banca del Gran Sasso d’Italia all’Aquila che nascerà in via Persichetti 44, stiamo attualmente lavorando alla ristrutturazione degli spazi che ospiteranno la filiale e che aprirà al pubblico nei primi mesi del 2018. Il progetto di una nuova banca locale del territorio che sostenga famiglie e imprese in questa fase economica ancora così incerta e difficile sta prendendo forma e sostanza e siamo molto orgogliosi del lavoro sinergico messo in campo con il Comitato promotore della Costituenda Banca dell’Aquila che presto sarà coronato con l’apertura della nuova sede distaccata nel capoluogo d’Abruzzo. Ricordo inoltre che la Banca del Gran Sasso d’Italia è l’unico istituto di credito cooperativo operante nelle province di Teramo e dell’Aquila ad aver aderito alla capogruppo Cassa Centrale Banca, che sta costituendo la holding nazionale della quale faremo parte e che concorrerà a garantirci grande solidità e prospettive di sviluppo".