Martedì, 13 Marzo 2018 13:18

Disastro partecipate, 402 dipendenti e 5 milioni di disavanzo negli ultimi 5 anni

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A fare il quadro della situazione in cui versano le società per azioni ad intero capitale pubblico del Comune dell'Aquila sono i consiglieri d'opposizione Giustino Masciocco (Mdp-Articolo 1) e Angelo Mancini (L'Aquila sicurezza e lavoro); uno scenario drammatico, con disavanzi di circa 5 milioni di euro nell'ultimo quinquennio che richiederebbero "interventi radicali e immediati che l'amministrazione Biondi è incapace di produrre e attuare"

In particolare, l'Ama (Azienda per la mobilità aquilana), che gestisce il trasporto pubblico, conta 146 dipendenti e disavanzi, negli ultimi cinque esercizi finanziari, per complessivi 580mila euro; l'Asm (Aquilana società multiservizi), che si occupa di igiene urbana e raccolta e smaltimento rifiuti, conta 136 unità di personale e presenta disavanzi, sempre in relazione all'ultimo quinquennio, per 2 milioni 558mila euro; il Centro turistico del Gran Sasso ha invece 21 dipendenti e disavanzi, per il medesimo periodo, di 2 milioni 600mila euro, oltre ad una esposizione debitoria di 4 milioni 139mila euro; l'Afm (Azienda farmaceutica municipalizzata), che gestisce i servizi farmaceutici, con 7 farmacie, e quelli pedagogici, ha 76 dipendenti e presenta un utile, sempre relativo agli ultimi 5 esercizi, di soli 147mila euro; il Sed (Servizio elaborazione dati), che garantisce i servizi informatici, ha 23 dipendenti, un utile di 473mila 355 euro ed ha come unico cliente il Comune dell'Aquila.

"In sintesi si tratta di società per azioni che hanno complessivamente 402 dipendenti, con costi medi ad unità di personale che vanno dai 40mila ai 50mila euro annui, presentano disavanzi, relativi all'ultimo quinquennio, di circa 5 milioni di euro, hanno in totale 5 amministratori unici e 17 componenti degli organismi contabili, per un costo annuo di 340mila euro", sottolineano Masciocco e Mancini.

A fronte di questa situazione gestionale, che richiederebbe radicali interventi di razionalizzazione (ad esempio la costituzione di una holding), "il sindaco Biondi ancora non nomina gli amministratori unici, cui conferire gli indirizzi politico–amministrativi, a causa di diatribe all'interno della maggioranza. Lo stesso sindaco ha, inoltre, commissariato il Ctgs, nominando un dirigente comunale il cui incarico è sub iudice, e, come risultato, ottiene che gli impianti sciistici del Gran Sasso, per la prima volta, a marzo risultano ancora chiusi, con conseguenti danni per la società in termini di perdite economiche ma, soprattutto, per gli operatori turistici del comprensorio".

Non solo. "Propone per Ama la fusione con Tua, che non si farà per mancanza dell'interlocutore regionale, invece di provvedere a far riconoscere dalla Regione i chilometri percorsi dall'azienda, operazione che porterebbe un trasferimento di 3 milioni di euro in più nelle casse della società", l'affondo. Per Asm, invece, "si sta lavorando alla cessione del 10 per cento delle quote ai Comuni vicini, invece di incrementare la raccolta differenziata, ferma a circa il 35 per cento, effettuare interventi sul personale, dato che il 50 per cento è impiegatizio, e acquistare mezzi a norma per la raccolta dei rifiuti. All'Afm è ancora in carica l'amministratore unico, che, da quasi un anno, è in prorogatio, anche se la norma prevede per questo statuto un massimo di 45 giorni, e l'unico intervento previsto è la trasformazione in azienda speciale, come era fino al 2000. Anche al Sed è ancora in carica l'amministratore unico, il cui mandato è terminato da circa un anno, sebbene sia stato prorogato dall'ex sindaco Cialente fino alla nomina di un nuovo Consiglio di amministrazione".

Situazioni paradossali, sia dal punto di vista amministrativo che politico. Ai vertici delle società vi sono ancora amministratori nominati dall'ex primo cittadino, i disavanzi aumentano in maniera esponenziale e saranno sempre i cittadini a ripianare i debiti pagando le tasse. "Il granello di Biondi, a quanto pare, non ha rotto il meccanismo", lo sfogo amaro dei consiglieri comunali d'opposizione.

 

Rosettini: "Asm è azienda in salute"

"Per quanto attiene l'ASM devo precisare che il richiamato 'disavanzo' è riferibile ai bilanci del 2013 e del 2014. Per comprendere lo stato di salute dell'azienda, che ogni mese garantisce regolarmente lo stipendio a 158 famiglie aquilane, si deve anche dire che i bilanci del 2015 e del 2016 sono stati positivi e che quello del 2017, in approvazione nei prossimi giorni, sarà ancor più positivo".

Così l'amministratore unico di Asm Francesco Rosettini, che aggiunge come l'ASM ad oggi non abbia debiti consolidati: "è stata risanata e può essere tranquillamente definita una Azienda pubblica in salute. Molto è ancora da fare ma molto è stato fatto. Ciò detto ad onor del vero, senza volontà alcuna di polemica".

 

Masciocchi: "Bilancio Afm in attivo"

"L’Azienda Farmaceutica Municipalizzata nel 2016 ha chiuso il bilancio in attivo con un utile 449.583 euro che comprende anche la gestione del settore pedagogico di Casetta Fantasia. Anche per il 2017 i dati positivi in corso di elaborazione confermano l’efficacia del percorso di risanamento dell’azienda negli anni, caratterizzato da due linee principali di intervento: la riorganizzazione dei processi di gestione interni con particolare attenzione agli acquisti ed un costante incremento della qualità del servizio per i cittadini".

A dirlo è Giorgio Masciocchi, amministratore unico di Afm. "Nel periodo 2013-2017 il settore farmacie ha registrato un incremento di fatturato di oltre 2 milioni di euro - ha aggiunto Masciocchi - a fronte di un mercato nazionale fermo. Proprio grazie alle politiche di riorganizzazione interna ed ai conseguenti risultati positivi è stato possibile il progressivo ampliamento dei servizi ai cittadini, considerando che le entrate dell’AFM Spa sono quasi interamente legate alla componente commerciale. L’apertura delle farmacie gestite da AFM è stata portata a sei giorni settimanali dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19,30 mentre per la domenica segue la normale turnazione decisa dall’ordine dei farmacisti con la farmacia di Torrione che effettua orario continuato dalle 8 alle 20 e la farmacia di Pettino che, con apertura 365 giorni all’anno e orario continuato dalle ore 8 alle ore 22, è oggi un punto di riferimento per la città".

Tutte le farmacie offrono servizi aggiuntivi che vanno dall’analisi delle intolleranze alimentari, ai test del capello, alla misurazione colesterolo e trigliceridi, oltre a giornate promozionali tematiche. "Sulla versione mobile del sito aziendale (www.afmlaquila.it) è possibile sapere in tempo reale quali sono le farmacie aperte e come raggiungerle".

Sotto il profilo economico finanziario, "lo stato dell’Azienda è stata notevolmente rafforzata grazie alla conclusione del lungo complesso processo di definizione delle posizioni debitorie e creditorie tra AFM Comune dell’Aquila che si protraevano da anni e che ha consentito il riallineamento del bilancio dell’AFM con quello del Comune".

Ultima modifica il Sabato, 17 Marzo 2018 14:57

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