Giovedì, 29 Marzo 2018 14:35

Reddito d'inclusione, ecco i numeri: in Abruzzo, erogati benefici a 2422 famiglie

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A tre mesi dal lancio del Reddito di Inclusione (REI), l’Osservatorio statistico INPS ha prodotto i primi dati sulle domande di richiesta del beneficio.

Nel primo trimestre 2018 sono stati erogati benefici economici a 110mila famiglie per un totale di 317mila persone; altre 47.868 persone in 119mila famiglie sono state interessate dal Sia, il sostegno per l'inclusione attiva.

Per ciò che riguarda la diffusione sul territorio nazionale il 72% delle prestazioni è stata erogata nel sud d’Italia, raggiungendo il 76% delle persone coinvolte. Campania, Calabria e Sicilia sono le regioni con il maggiore numero assoluto di famiglie beneficiarie: insieme rappresentano il 60% del totale dei nuclei e il 64% delle totale delle persone coinvolte.

L’importo medio mensile, pari a 297 euro, è variabile a livello territoriale, con una forbice che va da 225 euro per i beneficiari della Valle d'Aosta a 328 euro per la Campania. L’importo medio erogato varia per numero dei componenti del nucleo familiare, da un minimo di 177 euro per i nuclei con una sola persona a 429 euro per quelli con 6 o più componenti. Le famiglie beneficiarie con un minore a carico sono 57mila e rappresentano il 52% del totale mentre sono 21,5 mila i nuclei con disabili, corrispondenti al 20% delle famiglie e delle persone interessate.

“Il Rei e le altre misure hanno raggiunto 251mila famiglie al 23 marzo di quest'anno, coinvolgendo 870mila persone. Si tratta di dati cumulabili. Possiamo dire che in Italia un reddito minimo c'è”, le parole di Tito Boeri. “Faccio un appello a chi ha agitato in queste ultime settimane la bandiera del reddito minimo – ha aggiunto il presidente dell'Inps - bisogna porsi come obiettivo prioritario di trovare più risorse per il Rei e spero non si voglia mettere in discussione ma andare avanti con il lavoro. Noi con il Rei abbiamo colmato un ritardo di 70 anni rispetto ad altri Paesi. Oggi c'è un reddito minimo, ai primi passi ma c'è già: è ancora sottofinanziato ma la platea da luglio salirà a 2,5 milioni di persone e 700.000 famiglie”. 

I dati in Abruzzo

In Abruzzo in soli tre mesi è stato alto, come in tutto il centro sud, il numero delle prestazioni erogate dal’INPS per le famiglie che possono beneficiare del Reddito di Inclusione. Dai dati specifici, emerge come la nostra regione sia sostanzialmente in linea con le regioni del centro-sud, tanto che il tasso di inclusione (cioè il numero di persone coinvolte ogni 10mila abitanti) rispetto al tasso di disoccupazione è quasi coincidente.

Queste le cifre: per il reddito di inclusione, in tre mesi sono stati assistiti 2422 nuclei familiari, che equivalgono a 5832 cittadini, con un assegno medio di 262,48 euro mensili. Per l’altra misura di sostegno all'inclusione attiva le famiglie beneficiarie sono state 1663 nel quarto bimestre 2017, con il coinvolgimento di 6439 persone ed una indennità media di 233,86 euro

Reddito d'inclusione, guida all'uso

La misura è stata introdotta dal Governo Gentiloni per contrastare la povertà di nuclei familiari con almeno un figlio a carico e in condizioni economiche svantaggiate. Il sussidio è regolato dal decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, emanato in attuazione della legge-delega 15 marzo 2017 con decorrenza dal 1° gennaio 2018. REI: lotta alla povertà e all’esclusione sociale

Il Reddito di Inclusione (REI) è composto da due parti: un assegno mensile, erogato attraverso una carta prepagata emessa da Poste Italiane SpA (denominata Carta REI) e un progetto di reinserimento sociale e lavorativo. L’importo dell’assegno mensile dipende dalla dimensione del nucleo familiare e dallo scostamento del reddito da una determinata soglia di accesso. La sua erogazione è subordinata alla valutazione della situazione economica e all’adesione a un programma personalizzato di attivazione lavorativa. Il beneficio economico sarà erogato per un massimo di 18 mensilità, dalle quali saranno sottratte le eventuali erogazioni del Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) precedentemente percepite.

Una volta trascorsi i 18 mesi il REI potrà essere rinnovato per ulteriori 12 mesi ma solo dopo che siano passati almeno sei mesi dalla data di cessazione del godimento della prestazione.

Requisiti familiari ed economici Possono ricevere il Reddito di Inclusione sociale i cittadini italiani e comunitari. Anche i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno e gli aventi diritto ad una protezione internazionale possono accedere alla prestazione ma dovranno essere residenti in Italia da almeno due anni al momento della presentazione della domanda. Esistono, inoltre, dei requisiti familiari per ottenere il REI.

Al momento della presentazione della domanda il nucleo familiare deve essere in una delle seguenti condizioni:

  • presenza di un componente di età minore di anni 18;
  • presenza di una persona con disabilità, almeno un suo genitore o tutore;
  • presenza di una donna in stato di gravidanza accertata;
  • presenza di un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni, che si trovi in stato di disoccupazione da almeno tre mesi e non riceva altro sussidio per la disoccupazione.

Per quanto riguarda i requisiti economici, il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:

  • un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6.000 euro;
  • un valore ISRE ai fini REI (l'indicatore reddituale ISR dell' ISEE diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3.000 euro;
  • un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti, ecc.) non superiore a 10.000 euro (ridotto a 8.000 euro per due persone e a 6.000 euro per la persona sola).

Per accedere al REI è, inoltre, necessario che ciascun componente del nucleo:

  • non percepisca prestazioni di assicurazione sociale per l'impiego ( NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;
  • non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
  • non possieda imbarcazioni da diporto.

Il REI è incompatibile con la fruizione di ammortizzatori sociali anche durante la percezione della prestazione.

Modalità di accesso al beneficio Dal 1° dicembre 2017 si può richiedere il Reddito di Inclusione (REI) presso i comuni o altri punti di accesso identificati dagli stessi, utilizzando il modello di domanda (allegato n. 2, circolare INPS 22 novembre 2017, n. 172). Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente deve essere in possesso di un’attestazione ISEE in corso di validità. È possibile consultare lo stato di avanzamento della domanda tramite il servizio dedicato.

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