I primi effetti del 'Decreto Dignità' in Abruzzo.
55 lavoratori TUA, tra meccanici, carrozzieri e manovratori, assunti con contratto interinale a tempo determinato con scadenza a ieri, 30 settembre, non verranno rinnovati per una interpretazione che i sindacati definiscono "più che prudenziale" della legge 96/2018, il 'Decreto' ribattezzato della 'dignità' dal Ministro del Lavoro Luigi Di Maio.
La società del trasporto pubblico regionale ha fatto ricorso alla consulenza dell'ufficio legale di Asstra (associazione dei trasporti) prima di agire ed il parere è stato di interrompere i contratti. Non ci sarebbero, infatti, motivi di proroga.
Come detto, i sindacati sono sul piede di guerra. In una lettera a TUA, il segretario generale Uil Trasporti, Giuseppe Murinni, ha chiesto la proroga dei contratti fino al 31 ottobre, offrendo un'altra interpretazione del decreto. "Chiediamo alla società di voler riesaminare la decisione per assicurare la presenza del necessario numero di lavoratori nelle attività interessate", si legge nella missiva.
D'altra parte, "esistono settori nei quali il personale viene ridotto a due unità ed è evidente come in queste condizioni diventi tutto più difficile, sia in termini di organizzazione del lavoro, sia per che riguarda la sicurezza". Ripercussioni potrebbero esserci anche nella composizione del supertreno che viene allestito in Val di Sangro per il trasporto dei furgoni prodotti dalla Sevel.
Intanto, si attende ancora il concorso per 66 unità di personale che era stato bandito prima dell'estate e che, da allora, è rimasto congelato.