Lunedì, 11 Marzo 2019 16:04

Bilancio comunale, botta e risposta Pezzopane-Biondi su fondi riequilibrio

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"A breve, emaneremo un decreto per il terremoto che affronterà il sisma di Catania, lo sciame sismico in Molise e le questioni irrisolte del centro Italia e del cratere 2009; in particolare, conterrà i 10 milioni per il bilancio del Comune dell'Aquila, per il potenziamento degli uffici, la stabilizzazione del personale e per altre misure di semplificazione che abbiamo già in mente".

Lo aveva assicurato ai nostri microfoni Vito Crimi, sottosegretario con delega alle ricostruzioni, intervenuto a L'Aquila, col collega Gianluca Vacca, ad una iniziativa elettorale in sostegno della candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Giunta regionale, Sara Marcozzi.

Era il 31 gennaio. Un mese e mezzo dopo, sui fondi a sostegno del bilancio del Comune tutto tace.

"Si tratta di un'inadempienza gravissima, un vero e proprio strangolamento di un Comune che rischia il dissesto finanziario nell'anno del decennale del terribile sisma del 2009", l'affondo della deputata Stefania Pezzopane. "Per la prima volta da quei tragici giorni non è stata approvata dalla maggioranza M5s-Lega la norma in grado di consentire di mantenere il bilancio in equilibrio. Nonostante questo il sindaco e la giunta tacciono. In altri tempi e per molto meno, da sindaco di Villa Sant'Angelo, l'attuale primo cittadino del capoluogo abruzzese fece lo sciopero della fame. Ora invece un silenzio complice, mentre passano le settimane e i mesi e il Parlamento si ritrova ingolfato dai decreti del governo, ma senza ancora nulla per L'Aquila".

Eppure c'era stato anche un Consiglio comunale straordinario, "il cui esito è stato le solite chiacchiere e le inutili rassicurazioni" le parole di Pezzopane. "Giovedì prossimo il sottosegretario Crimi verrà in audizione in commissione Ambiente e sarò lì a chiedergli il conto di questa gravissima offesa ai cittadini aquilani. La città è ferma, la ricostruzione bloccata, il centro storico in agonia, il bilancio a rischio dissesto. Occorrerebbe un apposito decreto per L'Aquila, anziché la bocciatura di tutti gli emendamenti che avevo presentato in occasione della Legge di Bilancio e dei decreti Terremoto e Genova".

La replica di Biondi: "Dialogo con Governo costante, accuse Pezzopane scomposte e intempestive"

"Il dialogo con il governo per ottenere i fondi necessari al riequilibrio di bilancio del Comune dell'Aquila è costante. Le accuse di immobilismo lanciate dall'onorevole del Partito democratico Stefania Pezzopane, sono quindi scomposte e propagandistiche, oltre che intempestive".

Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.

"Ho già espresso in più occasioni disappunto e preoccupazione per il mancato inserimento della norma che consente di coprire le minori entrate e le maggiori spese dell'ente all'interno del maxi emendamento approvato dal Parlamento a fine 2018. – aggiunge il primo cittadino – L'interlocuzione istituzionale con il sottosegretario alla Ricostruzione, Vito Crimi e con il sottosegretario ai Beni culturali, Gianluca Vacca, è stata continua. Con il primo ho parlato l'ultima volta il 4 marzo scorso e della vicenda ho informato l'intero consiglio comunale con una nota di cui, evidentemente, neanche i rappresentanti del Pd che siedono tra i banchi dell'assise civica hanno informato l'onorevole Pezzopane".

"In quell'occasione il sottosegretario Crimi mi ha assicurato che i 10 milioni necessari  per il bilancio comunale verranno inseriti nel decreto legge contenente misure a favore dell'area dell'Etna colpita dal sisma il 26 dicembre 2018. – sottolinea il sindaco – Lo stesso mi ha confermato che se il provvedimento in questione non dovesse arrivare al voto in tempo utile il Viminale provvederà al differimento della scadenza con un provvedimento ad hoc. Questi sono i fatti".

"Quanto, poi, allo sciopero della fame del 2014 ricordo, anche all'esponente del Pd, che quella forma di protesta fu attuata quando ricoprivo il ruolo di sindaco di Villa Sant'Angelo perché le casse della ricostruzione erano vuote e non vi era certezza sul futuro. Tanto è vero che nella successiva legge di stabilità fu varato il provvedimento che stanziava somme per L'Aquila e il cratere".

"Quanto al fatto che i fondi per il bilancio arriverebbero per la prima volta in ritardo dal 2009 gli aquilani hanno ancor chiare nella mente le immagini dell'aprile 2016 del presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda, scortato dall'allora senatrice Pezzopane, in città per annunciare gli stanziamenti per il riequilibrio di bilancio. Soldi che arrivarono con un decreto legge varato a giugno e convertito in legge ad agosto, come l'esponente democrat ben sa, e che portarono a un inopinato aumento dei tributi comunali e delle tasse da parte della precedente amministrazione comunale di centrosinistra". "Una sciatteria costata cara all'intera comunità aquilana e di cui anche l'onorevole Pezzopane è complice" conclude il sindaco Biondi.

Ultima modifica il Lunedì, 11 Marzo 2019 19:05

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