Lunedì, 27 Maggio 2019 13:49

Bilancio di previsione del Comune dell'Aquila, ecco i tagli previsti ai tributi locali

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In attesa dell’approvazione del bilancio consuntivo - il Consiglio comunale è fissato per il 4 giugno prossimo - la Giunta ha dato il via libera al bilancio di previsione 2019 che andrà approvato dall'assise civica entro il 30 giugno. Un documento finanziario, quello illustrato stamane dal sindaco Pierluigi Biondi e dal vice sindaco con delega al bilancio Raffaele Daniele, che prevede alcuni tagli ai tributi locali.

“Abbiamo invertito la rotta rispetto alla precedente consiliatura – ha inteso sottolineare il sindaco Biondi – che aveva fatto registrare un costante aumento delle tasse e dei tributi locali: ricordo che nel 2016 la Tari era stata alzata del 20%, la Tasi era aumentata dal 2 al 2.5% tra il 2014 e il 2015, e così la Cosap, la tassa sull’occupazione di solo pubblico, tra il 2013 e il 2014. Già l’anno scorso, avevamo abbassato la Tari del 10% alle utenze non domestiche, per venire incontro alle categorie produttive, sforbiciando la Tasi dal 2.5 al 2% per gli immobili catastali che non erano abitazione principale. Con il bilancio preventivo 2019 prevediamo interventi ancor più incisivi, che segnano anche l’indirizzo politico che intende imprimere l’amministrazione oltre gli aspetti strettamente tributari. Interveniamo, infatti, su alcuni segmenti particolarmente significativi, dalle giovani coppie a chi conferisce gli ingombranti nei centri di raccolta, dai residenti del centro storico ancora interessati dai lavori dei sottoservizi fino alle attività che decideranno di dismettere le slot machine”.

Ad entrare nel merito dei provvedimenti previsti è stato il vice sindaco Raffaele Daniele.

In sostanza, ci sarà un taglio del 30% della Tari per le abitazioni civili ancora interessate dai cantieri dei sottoservizi, e fino alla fine dei lavori; del 10% in favore delle giovani coppie che acquistano la prima abitazione; del 20% per le abitazioni civili cui sia stata riattivata soltanto l’acqua, e non altre utenze; dell’8% alle utenze non domestiche che decideranno di attrezzare i locali igienici con fasciatoi per neonati; del 20% alle categorie non domestiche del centro storico dell’Aquila e delle frazioni che abbiano attivato per la prima volta o riattivato le utenze; del 20% sugli immobili detenuti da associazioni sportive dilettantistiche e senza scopo di lucro, riconosciute dal Coni; del 30% alle attività commerciali che dismettono le slot machine entro il 30 luglio 2019; del 10% alle utenze domestiche che conferiranno gli ingombranti nel centro di raccolta di Bazzano e in quella che verrà aperto a Pile; del 40% alle società agricole nel settore dell'agriturismo.

Per ciò che attiene la Cosap, invece, e cioé la tassa sull'occupazione del suolo pubblico, ci sarà una sforbiciata del 10% per i cantieri della ricostruzione, del 40% per le tariffe applicate alle mantovane; un terzo della tariffa verrà tagliato a chi installerà isolatori sismici o intercapedini, mettendo in sicurezza l’edificio sovrastante (in sostanza, se prima erano tassati col canone del soprasuolo, ora verranno tassati come sottosuolo).

Non solo.

Il vice sindaco Raffaele Daniele ha illustrato altri due provvedimenti assunti dalla Giunta, in particolare per il ravvedimento operoso per l'omessa dichiarazione, l'omesso parziale o tardivo versamento, attraverso degli scaglioni stabiliti in base alla tempestività del ravvedimento del contribuente, e per la mediazione tributaria, l’eventuale ricorso mediato dall’attività del Comune dell’Aquila che potrà comunque decide se accoglierlo o rigettarlo.

Un modo per provare ad incidere sull’evasione.

Viene prevista, tra l’altro, una premialità pari al 5% - così come disposto dalla legge - da riconoscere al settore che recupererà le somme in oggetto.

A margine della conferenza stampa, il sindaco Biondi ha tenuto a chiarire che la ritardata approvazione del rendiconto sul 2018 è strettamente legata al ritardo nell’approvazione del previsionale 2019 che ha risentito del tardivo trasferimento dei fondi per il riequilibrio di bilancio. “Non si può approvare il consuntivo se prima non c’è il bilancio di previsione per la reimputazione dei capitoli”, ha spiegato. “Stante il ritardo nel trasferimento delle risorse per le maggiori spese e le minori entrate, è slittata l’approvazione del bilancio di previsione e, di conseguenza, del consuntivo. Non c’è stata alcuna negligenza da parte dell’amministrazione. Anzi, si sta facendo un lavoro di ‘ripulitura’ che è già partito l’anno passato, per ciò che attiene i residui attivi e passivi, in particolare”.

 

Ultima modifica il Lunedì, 27 Maggio 2019 14:18

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