Al 31 dicembre 2018 gli agriturismi in Abruzzo sono 392. Rispetto al 2008 essi sono diminuiti di 24 unità (pari al -5,8%) mentre in Italia hanno registrato un consistente aumento (+31,1%). Di conseguenza il peso che la regione rappresenta sul totale nazionale è diminuito dal 2,7% all'1,9%, che pone l'Abruzzo al 15° posto della graduatoria tra le regioni italiane nella quale emergono Toscana, Trentino-Alto Adige e Piemonte (rispettivamente 25,2%, 15,7% e 11,0%).
E' quanto risulta dai dati pubblicati dall'Istat nella banca dati IStat nella sezione relativa alla capacità degli esercizi ricettivi ed elaborati dal Cresa.
"I risultati negativi registrati nell'ultimo decennio dalle strutture agrituristiche sono dovuti alla sensibile flessione verificatasi nel biennio 2012-2013 – afferma il presidente del Cresa Lorenzo Santilli – che non è stata ancora recuperata nonostante l'aumento verificatosi nell'ultimo quinquennio e testimoniato dalla crescita dell'ultimo anno pari al +1,3% per gli esercizi e al +3,2% per i posti letto".
La diminuzione degli agriturismi in Abruzzo è avvenuta contemporaneamente alla diminuzione delle strutture alberghiere (-6,1%) e in controtendenza rispetto all'aumento degli esercizi extralberghieri (+86,1%).
Alla flessione degli esercizi agrituristici si è affiancato il calo dei relativi posti letto (-8,4%) anch'esso in controtendenza rispetto all'incremento verificatosi in Italia (+41,2%). Nel decennio la regione ha perso 413 posti letto, fatto che ha causato la diminuzione del suo peso percentuale sul totale nazionale dal 2,6% all'1,7% che colloca l'Abruzzo al 17° posto nella graduatoria regionale dove emergono Toscana e Trentino-Alto Adige (rispettivamente 28,5% e 11,2%).
Nel dettaglio provinciale spicca per numero di agriturismi Teramo (32,1% del totale regionale) seguita da Chieti (28,1%) e a una certa distanza da Pescara e L'Aquila (rispettivamente 21,4% e 18,4%). Anche riguardo alla distribuzione territoriale dei posti letto emerge Teramo (34,4%) seguita da Chieti e Pescara (rispettivamente 25,2% e 23,0%) e poi L'Aquila (17,4%). Teramo spicca anche in relazione al numero di posti letto per 1000 abitanti che registra un valore (5,0) superiore non solo a quello regionale (3,4) ma anche a quello nazionale (4,5).
Tra il 2008 e il 2018 tutte le province hanno fatto rilevare diminuzioni sia del numero di esercizi agrituristici che di posti letto ad essi relativi, con la sola eccezione dell'Aquila, unica ad aver riscontrato un sensibile aumento.
A maggiore dettaglio territoriale sono 153 i comuni sprovvisti di strutture agrituristiche. Per numero assoluto di alloggi agrituristici emerge Loreto Aprutino (12) mentre se si considera il numero di posti letto spicca Pineto (157). Il rapporto tra posti letto per 1.000 abitanti fa emergere 20 comuni che registrano un valore superiore a dieci volte la media regionale.