Giovedì, 23 Aprile 2020 12:16

Buoni alimentari, non bastassero ritardi e ricorsi ecco la denuncia della Fida Confcommercio: "Totale disappunto per la decisione di affidare l'emissione a Repas"

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Non bastassero i ritardi nella erogazione dei buoni spesa, in altri comuni si è riusciti a distribuirli prima di Pasqua, non bastassero i criteri più che discutibili decisi dalla Giunta che, di fatto, hanno portato a diversi ricorsi - il primo già accolto dal Tar - che potrebbero esporre l'Ente a risarcimenti per gli esclusi, la Fida Confcommercio ha inteso esprimere "totale disappunto" per la decisione dell'assessorato alle Politiche sociali di "affidare a REPAS l’emissione dei contributi in favore delle famiglie indigenti della città".

Il Governo italiano ha stanziato 400 milioni da ripartire tra tutti i comuni italiani per le esigenze contingenti dei nuclei familiari in difficoltà, finalizzati all'acquisto di alimenti e beni di prima necessità; al Comune dell'Aquila sono andati 368mila euro che la Giunta ha deciso di spacchettare su due linee: la prima, finanziata con 300mila euro, destinata ai buoni spesa da erogarsi a seguito di bando pubblico; la seconda, con i restanti 68mila euro, destinati invece all'acquisto di beni di prima necessità per l'infanzia. 

Una decisione contestata dal presidente provinciale della Fida, Angelo Liberati: "non si comprende perché sia diminuito il plafond e non aumentato".

Non è l'unico appunto dell'associazione di categoria: "Il premier Conte ha chiesto ai negozi alimentari tradizionali, ai supermercati e alla distribuzione in genere, di ristornare in favore delle famiglie indigenti un ulteriore 10%. I vari marchi della piccola, media e grande distribuzione hanno accolto favorevolmente la proposta del Governo, anche se con grande sforzo economico. Ed ecco che la maggior parte dei Comuni si sono adeguati stipulando accordi con gli imprenditori locali del settore. Così non ha fatto il Comune dell’Aquila che appoggiandosi a REPAS ha costretto le attività convenzionate a sborsare commissioni che vanno dal 17% al 20%; denaro che poteva essere ristornato agli stessi utilizzatori per investirli nel nostro territorio".

Parliamo di circa 30mila euro. "Si comprende bene che, a causa di tale inqualificabile decisione da parte dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune Aquilano, non si potranno più devolvere in favore dei cittadini in difficoltà le somme previste, altrimenti, a causa dei margini già limitati, si andrebbe in perdita. Non si comprende, ancora, per quale motivo si sia giunti a tale decisione, considerato l’ottimo rapporto di collaborazione e concertazione che intercorre tra la nostra Associazione e l’Amministrazione Comunale, in particolar modo con il sindaco Pierluigi Biondi, con l’Assessore alla Mobilità Urbana Carla Mannetti e con l’Assessore alle Attività Produttive e Vice Sindaco Raffaele Daniele. Restiamo pertanto in attesa dal Comune di adeguate delucidazioni in merito, anche al fine di evitare, da parte degli imprenditori coinvolti, opportune azioni al riguardo".

La replica di Biondi e Bignotti: "Dichiarazioni fuori contesto"

“Le dichiarazioni rese dal presidente della Fida Confcommercio, Angelo Antonio Liberati, rispetto alla scelta formulata dall’intera giunta comunale, e non da un singolo assessorato, di affidare a un’azienda italiana, e che gestisce per il Comune dell’Aquila il servizio di ticket elettronici per i propri dipendenti, la produzione dei buoni spesa per le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus sono del tutto fuori contesto”.

Lo dichiarano il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore alle Politiche sociali, Francesco Bignotti.

“È stato portato avanti un lavoro tra i vari settori dell’ente grazie al quale è stato possibile acquistare 14.910 tagliandi, per l'importo complessivo di 300mila euro: per mantenere una più ampia parte di somme destinata ai cittadini il Comune si è fatto carico delle spese relative all’Iva. A seguito delle procedure eseguite dagli uffici comunali è stato possibile beneficiare delle condizioni particolarmente vantaggiose operate su Consip SpA, prevedenti uno sconto del 19,5% sul valore complessivo della fornitura: circostanza che ha consentito l'acquisto di buoni per un maggiore valore complessivo, pari ad € 372.840,00, ampliando di fatto il plafond economico messo a disposizione dei cittadini.  È risultato in tal modo possibile prevedere la copertura delle richieste pervenute che è passata dai circa 1.000 nuclei ipotizzabili alla luce dello stanziamento di 300 mila euro, ai circa 1.200 nuclei accoglibili, proprio in virtù del maggior numero di buoni spesa ottenuti. La convenzione con cui operano gli operatori economici del settore alimentare per questi coupon è la stessa attivata per i buoni pasto dei circa 500 lavoratori comunali, sottoscritta con l’azienda produttrice e con il Comune”.

“Rispetto alle azioni intraprese per sostenere i cittadini maggiormente bisognosi di sostegno i fondi derivanti dall’ordinanza di protezione civile dei 368mila euro complessivi, 300mila sono stati impegnati i sulla linea A, quella dei buoni spesa,  mentre i restanti 68mila euro per le spese di prima necessità, a cui possono accedere tutti i cittadini del territorio rivolgendosi alla Casa del Volontariato dell’Aquila. Una catena di supermercati ha donato card per un valore complessivo di 3 mila euro che i servizi sociali già stanno distribuendo alle famiglie presenti sul territorio, i cui bisogni sono vengono rilevati oggettivamente. Nell’arco di due settimane sono stati distribuiti circa 600 pacchi di solidarietà alimentare. In questi giorni i cittadini beneficiari stanno percependo le somme del bonus economico di sostegno al reddito per un totale di 200mila euro circa (oltre 350 nuclei familiari con Isee inferiore a 6mila euro) relativi alla passata annualità e ed è in fase di pubblicazione anche l'avviso per il bonus 2020, già deliberato in giunta, per ulteriori 200mila euro complessivi”.

“Conosciamo bene le complessità del nostro territorio. L’impegno è stato e continuerà ad essere costante per supportare  i nostri concittadini, agevolando l’accesso ai tanti servizi offerti e supportando le loro necessità” concludono sindaco e assessore.

Ultima modifica il Giovedì, 23 Aprile 2020 19:22

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