Mercoledì, 29 Aprile 2020 10:54

L'Aquila: operatori riconsegnano a Biondi le chiavi di bar e ristoranti

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Stamane, una rappresentanza di operatori aquilani ha riconsegnato al sindaco Pierluigi Biondi le chiavi delle proprie attività, bar e ristoranti: una iniziativa simbolica, che è andata in scena all'Aquila come in altre città italiane, a seguito dell'invito del movimento Mio-Risorgiamo Italia.

Un grido d'aiuto corale che vuole richiamare l'attenzione dell’opinione pubblica e del governo sulla profonda crisi del comparto turistico, ricettivo e della ristorazione.

La protesta è iniziata ieri sera, con le insegne accese e i locali illuminati come un tempo, quando i clienti affollavano le sale; questa mattina invece, alle 9:30, i rappresentanti dell’associazione 'RistoratoriAq Vs Virus' e del Movimento Imprese Ospitalità hanno incontrato il primo cittadino per consegnargli simbolicamente il futuro delle attività del territorio.

"Decine di operatori e imprenditori stanno lanciando un accorato grido d’aiuto al Paese e alle sue istituzioni – viene spiegato in una nota - I nostri investimenti sono tutti nelle chiavi di un sogno che abbiamo costruito lentamente, con rischio e spirito di sacrificio. Ci hanno detto di tenere duro e di resistere. Ma, nonostante la nostra compattezza, l’abnegazione e il rispetto delle regole, oggi rischiamo di trovarci in ginocchio".

Nei giorni scorsi il gruppo "RistoratoriAq Vs Virus", che conta circa 137 operatori, ha proposto una serie di misure a sostegno delle attività: "Chiediamo attenzione in primis al Comune dell’Aquila e ai comuni limitrofi, ma sappiamo che il nostro grido, insieme al grido di tutti i nostri colleghi abruzzesi e Italiani, dovrà raggiungere anche le amministrazioni regionali fino al Governo centrale, perché gli interventi adottati fino ad ora, a tutela della nostra categoria, sono inadeguati e non sufficienti a far fronte alla enorme difficoltà economica che ha iniziato a travolgerci".

L'associazione di ristoratori ha già avuto un colloquio in video conferenza con il primo cittadino Pierluigi Biondi, al quale sono state formulate una serie di richieste: in primis, la possibilità di avere maggiori spazi esterni per pasticcerie, pizzerie, bar e ristoranti, accompagnata all’ipotesi di istituzione di una isola pedonale per chi opera all’interno del centro storico. E poi la possibilità di avere una sospensione dei tributi locali.

Biondi ha ascoltato con grande attenzione e ha garantito l’impegno soprattutto per quanto riguarda la questione dei tributi, con un primo differimento a settembre della Tari.

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