"L’Aquila torna 'questione nazionale' ad ogni consultazione elettorale, argomento per le schermaglie politiche tra centrodestra e centrosinistra che si consumano sulla pelle dei cittadini del cratere".
A denunciarlo, in una nota, Anna Lucia Bonanni, candidata alle prossime elezioni europee nella Circoscrizione Sud, con la lista de 'L'Altra Europa con Tsipras': "Il Presidente della Regione uscente e ricandidato Gianni Chiodi – incalza Bonanni – pone oggi il problema della ripartizione dei fondi per gli aiuti di stato che l’Unione Europea concede alle Regioni o parti di Regione considerate svantaggiate, attraverso incentivi alle imprese. La Regione Abruzzo ha chiesto di sottrarre i 150 mila abitanti del cratere sismico dal totale dei 2 milioni e 700 mila conteggiati dall'Ue per l’Italia intera, e solo successivamente procedere a ripartire gli aiuti regione per regione".
In questo modo il 'peso' degli aiuti al cratere sismico, che si trova in una situazione del tutto straordinaria, sarebbe stato ripartito a livello nazionale e non a livello regionale, "in un Abruzzo - spiega Bonanni - in cui altri territori oltre quello aquilano sono in grave difficoltà e meritano, giustamente, sostegno economico. La proposta, però, è stata bocciata e oggi il governatore Chiodi minaccia di escludere la città dell’Aquila dall’area che dovrebbe beneficiare delle risorse. E’ una sfida politica all’immobilismo del Pd, a partire dalla classe dirigente locale, fino al sottosegretario Legnini e al capo del governo e del partito, Matteo Renzi. E' singolare, però, che la questione esploda in campagna elettorale, pur essendo sul tappeto dal mese di marzo, quando la proposta tecnica è stata appunto bocciata".
Bonanni sottolinea poi come vada ricordato che "la Regione Abruzzo guidata da Chiodi non solo non è stata capace di produrre una legge sulla ricostruzione, ma ha addirittura scippato fondi destinati alla ricostruzione per dirottarli su altri territori e per altri scopi". Poi aggiunge: "E’ terribile che questa sfida politica si giochi sulla minaccia di escludere L’Aquila dagli aiuti di stato concessi dall’Unione Europea, così come è inaccettabile che ancora una volta si fomenti una sorta di 'guerra tra poveri' in Abruzzo, dove, oltre al cratere sismico, ci sono molte aree e territori in sofferenza per la crisi e che necessitano di sostegni economici".
"Ancor più incredibile che Pd e Forza Italia, attori di questa ennesima pantomima, non abbiano candidati abruzzesi alle prossime elezioni europee (se non il militare Jonny D'Andrea, tra i berlusconiani), che possano spendere passione e competenza sul tema della difesa dei territori e delle fasce sociali più deboli in questa Europa che oggi sembra essere più un ostacolo che un vantaggio per chi più soffre", conclude Anna Lucia Bonanni.
"L’Aquila e il territorio del cratere rischiano non solo che alcune categorie economiche debbano restituire i contributi non versati in nome delle agevolazioni fiscali del post sisma, ma addirittura di restare fuori dagli aiuti di stato per i prossimi sei anni. L’Altra Europa con Tsipras è l’unica lista che attraverso la mia candidatura presenta un’aquilana alle europee, insieme all’altro candidato abruzzese, Enzo di Salvatore, anche lui persona che da anni si spende per la difesa del nostro territorio. Questi partiti invece non sono più credibili".