Mercoledì, 03 Marzo 2021 13:01

L’Aquila, crisi Covid: Apindustria chiede ai sindaci la rateizzazione dell’Imu

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“L’attuale situazione di crisi legata alla pandemia continua ad assumere risvolti e connotati sempre differenti ed è compito della politica cercare di tamponare in qualche modo la ripida discesa che tutti i parametri economici stanno registrando”. Per questo, dopo aver raccolto il grido di dolore di alcune aziende dell’aquilano, Apindustria, nella giornata di ieri, si è rivolta ai sindaci dell’Aquila, Barisciano, Fossa, Pizzoli, Poggio Picenze, Scoppito e San Demetrio, comuni su cui insistono aree industriali attrezzate, per chiedere “non certo l’annullamento o il rinvio delle imposte ma una semplice rateizzazione”.

“L’Imu - scrive in una nota il segretario Apindustria L’Aquila Massimiliano Mari Fiamma - viene infatti riscossa in due sole tranches, il 16 dicembre ed il 16 giugno, con esborsi decisamente elevati ed in grado, in questa particolare momento, di generare un significativo problema di liquidità. La scadenza del 16 dicembre scorso, a quanto risulta, vede già diversi casi di morosità e la situazione non può che peggiorare il prossimo giugno. Il paradosso è che, mentre si prevedono ristori per chi è stato costretto a chiudere ed è allo studio del nuovo Governo un sostegno per le amministrazioni locali che hanno registrato mancati introiti, nulla è previsto per chi ha proseguito l’attività ma con evidenti rallentamenti ed in condizioni di maggiore difficoltà”.

Questa iniziativa che, ripetiamo, non porterebbe minori entrate ma solo una distribuzione meno oppressiva dell’imposta, potrebbe fornire una piccola boccata di ossigeno ad imprese allo stremo o che stanno semplicemente cercando di resistere alla catastrofe che da un anno ci caratterizza”.

Apindustria ha anche avviato uno screening a campione su alcune aziende in tutta la Provincia per reiterare l’iniziativa anche negli altri territori nei quali sono presenti aree industriali.

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