Venerdì, 27 Giugno 2014 12:50

Regione Abruzzo: ecco la bozza di programmazione del Fondo sociale europeo 2014-2020

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La bozza della nuova programmazione abruzzese del 'Programma Operativo Fondo sociale europeo' (Fse) 2014-2020, il principale strumento finanziario con cui l'Unione sostiene l'occupazione negli Stati membri, è stata presentata stamane agli oltre 50 membri del Comitato di sorveglianza, riuniti a Vasto nella sede di palazzo D'Avalos, alla presenza del presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, coordinatore della Programmazione comunitaria, e dell'assessora al Lavoro e al Sociale, Marinella Sclocco.

La dotazione finanziaria riservata all'Abruzzo, per il periodo di attuazione, è pari a 114 milioni di euro, decurtata di almeno due terzi rispetto alla precedente ripartizione, con il passaggio dell'Abruzzo nell'obiettivo 'Transizione'. Ciò comporterà per l'Ente regione - come è stato spiegato - una pianificazione degli interventi che preveda la massima allocazione possibile delle risorse su iniziative che abbiano una capacità strategica nel tempo, anche attraverso una fattiva sinergia con gli obiettivi e le risorse finanziarie dei programmi Fers e Fears.

L'avvio del periodo di programmazione dei fondi strutturali in Abruzzo - come si legge nel testo - si iscrive nel quadro di una crisi economica e sociale di ampia portata: la missione del Programma Operativo FSE 2014-2020 è dunque quella di correggere gli squilibri strutturali del mercato del lavoro abruzzese, e fronteggiare le conseguenze delle accresciute difficoltà sociali, per promuovere "un'economia con un alto tasso di occupazione, in grado di favorire coesione economica, sociale e territoriale".

Questi gli obiettivi tematici individuati nella bozza del PO Fse 2014-2020 e ritenuti rispondenti al perseguimento della crescita e dello sviluppo economico e sociale dell'Abruzzo: promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori; promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione; investire nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l'apprendimento permanente; rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate a promuovere un'amministrazione pubblica efficiente.

La tipologia dei beneficiari prevede: Regione, Province ed altri enti pubblici, Servizi per l'impiego, Imprese, altri soggetti pubblico/privati che operano nel mercato del lavoro.

Questi, infine, i principali Gruppi Target: persone di età inferiore a 25 anni; persone inattive; disoccupati, compresi i disoccupati di lunga durata; partecipanti con disabilità; persone svantaggiate; migranti, partecipanti di origine straniera, minoranze (comprese le comunità emarginate come i Rom);persone di età superiore a 54 anni; lavoratori, compresi i lavoratori autonomi, imprese.

Ai membri del Comitato di Sorveglianza, inoltre, la Regione Abruzzo ha esposto il piano esecutivo di "Garanzia Giovani" in attuazione del Piano italiano. La pianificazione prevede uno stanziamento complessivo di 31 milioni di euro, da utilizzare in una serie complessa di azioni che garantiscano ai giovani abruzzesi under 29, non occupati e non impegnati in un percorso di istruzione e o formazione (Neet), di accedere ad un pacchetto di politiche per l'occupabilità che verranno erogati, nell'ambito delle rispettive competenze, dai Centri per l'impiego, le Agenzie per il lavoro accreditate, gli Organismi di formazione accreditati.

Proprio in questa fase, il Ministero del Lavoro, in qualità di Autorità di gestione, ha cominciato ad inviare ai Centri per l'impiego, per il tramite della Regione Abruzzo, i nominativi dei soggetti da trattare. Attualmente agli Uffici regionali sono pervenute 3.012 richieste di accesso alle azioni previste da "Garanzia giovani", di cui 2.049 da residenti in Abruzzo e 963 da fuori regionale. Ciascuno dei 15 centri per l'Impiego è in possesso dei nominativi dei soggetti da trattare su base di appartenenza territoriale. Pescara è il Centro con il maggior numero di unità 355, mentre Castel di Sangro ne ha 14.

Il Piano esecutivo "Garanzia giovani " declina tutte le modalità di erogazione delle politiche di occupabilità: tirocini, apprendistato di primo e terzo livello, bonus assunzionali, autoimprenditorialità, servizio civile, formazione professionale. La Regione Abruzzo emanerà con sollecitudine avvisi e bandi pubblici per erogare, con procedure improntate alla massima trasparenza, i servizi agli aventi diritto.

"Bisongna attivare con immediatezza le procedure riferite alla progettazione ed essere capaci della migliore spesa possibile evitando che ci siano ritardi e complessità procedurali e burocratiche", ha sottolineato Luciano D'Alfonso aprendo i lavori. "Dobbiamo reimpare a fare progettazione di qualità, poiché viviamo in una condizione di emergenza. Se fossimo stati nell'800 forse avremmo parlato della categoria della guerra. Su questo fronte dobbiamo tutti sostenerci con una grande pretesa di ambizione di qualità".

In ordine al piano escutivo di Garnanzia Giovani il Presidente ha spiegato che "dobbiamo recuperare il tempo perso perché gli iscritti sono pochi rispetto a questa opportunità. Una opportunità verso la quale il Governo nazionale si attende molto, ma anche il Governo regionale per le enormi inzitive per i giovani. Faremo l'impossibile per accompagnare questa nuova stagione".

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