Lunedì, 06 Dicembre 2021 12:20

Regione, aiuti una tantum a liberi professionisti: oltre la metà dei richiedenti resta escluso per mancanza di fondi

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"Ancora una volta Regione Abruzzo promette con le parole, ma poi i fatti tardano ad arrivare. È il caso dell’avviso per le sovvenzioni una tantum destinato a lavoratori autonomi e liberi professionisti che, nonostante l’approvazione, avvenuta ormai a metà 2021, si trova ancora in alto mare, con graduatorie provvisorie e una copertura finanziaria assolutamente insufficiente. Un modus operandi a cui ormai il centrodestra in regione Abruzzo ci ha abituato".

La denuncia è del consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Domenico Pettinari.

E mentre i lavoratori aspettano che i fondi 2021 vengano erogati, dai conti effettuati sembra che, a fronte delle 6mila istanze presentate dai professionisti e autonomi, più della metà non saranno erogate per mancanza di liquidità. "Sarebbe davvero grave se si continuasse a illudere i lavoratori abruzzesi con promesse che poi non verranno mantenute", sottolinea il vice presidente del Consiglio regionale.

Pettinari entra nel dettaglio: "Carte alla mano si evince che è stato stanziato un importo pari a 4.140.034,00, per erogazioni una tantum da dividere in importi pari a 2.000,00 euro a domanda, elevabile ad € 4.000,00 con presenza di almeno 1 dipendente assunto a tempo indeterminato. Di questi 4 milioni circa, 3.140.034,00 sono destinati alle sovvenzioni per lavoratori autonomi e 1 milione a sovvenzioni per liberi professionisti. Le istanze presentate dai richiedenti sono circa 6.000 e, secondo il criterio utilizzato, di queste sono state ammesse a finanziamento solo 2214 istanze. Dai nostri conti delle domande ammesse, però, ben 156 istanze non saranno finanziate per esaurimento dei fondi".

Alle domande 'escluse' si devono aggiungere quelle non entrate neanche in graduatoria, e sempre per mancanza di fondi: si raggiunge così un totale di circa 3.319 domande lasciate a bocca asciutta. "Numeri – incalza Pettinari – che rappresentano un fallimento totale dal punto di vista degli aiuti ai lavoratori che si traducono, per oltre 3mila abruzzesi e quindi 3mila famiglie, in una vera e propria mannaia sulle economie familiari. È indispensabile che l’assessore con delega alle politiche del lavoro Pietro Quaresimale velocizzi immediatamente le procedure per stilare una graduatoria definitiva e contestualmente venga incrementato il fondo con altri 5 milioni di euro, al fine di soddisfare tutte le domande pervenute a Regione Abruzzo. Non è più possibile ascoltare discorsi di sedicenti salvatori della Patria quando nei fatti abbiamo famiglie intere che chiedono aiuti e la Regione non è in grado di tendere una mano per mancanza di fondi e per lentezza nella macchina burocratica".

Poche risorse, ed erogate lentamente, non è certo la soluzione da contrapporre a una crisi economica che corre veloce e che sta mettendo in seria difficoltà proprio quei lavoratori autonomi che non possono contare sulla sicurezza di un’entrata fissa mensile. "Noi continueremo a chiedere che ogni centesimo della Regione sia usato lì dove più ce n’è bisogno, come in questo caso. Se il centrodestra può fare la differenza per chi ha bisogno è il momento che lo faccia con i fatti, le parole non servono più a nessuno", conclude Pettinari.

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