Martedì, 14 Dicembre 2021 22:27

Reti Ten-T, addio (almeno fino al 2040) al corridoio Tirreno-Adriatico

di 

"Ho ricevuto dal ministro Enrico Giovannini la conferma che la Commissione Europea ha presentato la proposta che porterà in Parlamento Europeo per la revisione del regolamento comunitario sui corridoi di trasporto, le così dette reti Ten-T. Ebbene, questa revisione porta all'inserimento della fascia adriatica da Ancona fino a Foggia: dunque, finalmente anche l'Abruzzo è stato inserito nelle reti europee; era una delle richieste che abbiamo presentato al Governo e che è stata accolta in una rete così detta extended core. Si tratta di una delle pochissime modifiche lineari: le altre sono generalmente puntuali, ad esempio l'inserimento del porto di Civitavecchia che non faceva parte della rete core". 

Ne ha dato notizia il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, nel corso del Consiglio regionale riunito all'Emiciclo.

Un risultato "storico, assolutamente significativo" ha rivendicato il governatore.

"La Commissione ha tenuto un atteggiamento conservativo; la filosofia di fondo, nel negoziare con gli Stati nazionali, è stata quella di dire: 'la rete core significa un impegno a realizzare entro il 2030 le infrastrutture necessarie, secondo determinati parametri. Si tratta di investimenti importanti, costosi e lunghi: già c'è difficoltà a completare l'esistente, non ci chiedete di aggiungere altro'. Dunque, il riconoscimento di centinaia di chilometri di corridoio lungo l'Adriatico, che completano la rete nord-sud che scavalcava completamente l'Abruzzo, è un riconoscimento alla serietà del dossier che abbiamo sottoposto all'attenzione del Governo. Mi auguro, dunque, che il Parlamento Europeo voglia approvarlo".

Per ora, possiamo dimenticarci il corridoio Tirreno-Adriatico che, si sperava, potesse collegare Barcellona a Ploce passando dall'Abruzzo, con indubbio vantaggio per le aree interne dell'aquilano e del teramano che, in questo modo, restano escluse dalle reti di collegamento europeo. "E' chiaro che sulla costa adriatica, con un sistema ferroviario già relativamente veloce, il Governo ha potuto dimostrare di potercela fare a completare le opere entro il 2030 stante anche l'investimento da 5 miliardi previsto in Legge di bilancio che si aggiunge ai fondi già stanziati con il Pnrr. Era difficile, al contrario, vedersi riconosciuto un corridoio trasversale, visto che in 8 anni è impensabile realizzare una ferrovia che, di fatto, non c'è".

Tuttavia, Marsilio ha inteso sottolineare che "avere un corridoio sulla fascia adriatica, con un caposaldo che s'inserisce e rafforza un punto nodale della fascia tirrenica, ovvero il porto di Civitavecchia, è precondizione essenziale per poter realizzare i collegamenti che, un domani, costituiranno il corridoio trasversale". E nella stessa proposta che il Governo ha presentato all'Europa, ha aggiunto Marsilio, "ci hanno assicurato che è stata prevista una nuova tappa intermedia; chi conosce il regolamento sa che se per la rete core il vincolo è stato fissato al 2030, tutto il resto è stato invece rinviato al 2050: ebbene è stata inserita una tappa al 2040 che ci permette di avvicinare l'orizzonte temporale entro il quale si potrà completare la rete globale nella quale il corridoio tirreno-adriatico già esiste". 

"Credo e spero - ha concluso Marsilio - che se gli impegni assunti già ai tempi del governo Conte bis, e poi ribaditi dal governo Draghi, verranno mantenuti, in ordine all'intero finanziamento del progetto di ferrovia veloce Roma-Pescara e degli interventi previsti sulle autostrade A24 e A25 - sebbene non manchino le preoccupazioni per le dimissioni del commissario Gentile - si creeranno le condizioni per ottenere anche questo corridoio".

Risultato epocale, Abruzzo nelle reti europee.

Articoli correlati (da tag)

Chiudi