Venerdì, 11 Marzo 2022 12:28

"Ricostruire l'economia", all'Aquila incontro sulle opportunità del Pnrr. Marsilio: "Valutare bene come indirizzare le risorse". Legnini su ricostruzione: "Presto misure per evitare blocco dei cantieri"

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Si è tenuto stamane, presso l’Auditorium del Parco all’Aquila, il convegno “Ricostruire l’economia”: sul tavolo, il pacchetto di misure per le aziende previste nel Fondo complementare del PNRR per lo sviluppo delle aree del centro Italia colpite dal sisma nel 2009 e nel 2016.

L’evento è stato incentrato, in particolare, sul programma unitario di intervento di rilancio economico e sociale della macro-misura B, che prevede l’utilizzo di risorse complessive di 700 milioni di euro con l’obiettivo di sostenere il tessuto economico produttivo delle nostre aree, attraverso un insieme di azioni dedicate, premiali e rafforzate rispetto a quelle ordinarie.

Nello specifico, le sub-misure sono così suddivise:

  • B1. sostegno agli investimenti – 380 milioni di euro;
  • B2. turismo, cultura, sport e inclusione – 180 milioni di euro;
  • B3. valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie – 60 milioni di euro;
  • B4. centri di ricerca per l’innovazione – 80 milioni di euro.

Ogni sub-misura individua le finalità dell’intervento, lo strumento agevolativo, i beneficiari, la dotazione finanziaria, le iniziative finanziabili, le spese ammissibili, le forme ed intensità di agevolazione ed il regime di aiuto.

Promotore dell’incontro il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che ha partecipato nella duplice veste di amministratore locale nonché di componente del Comitato di indirizzo per gli interventi della macro-misura B; con lui, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il commissario sisma 2016 Giovanni Legnini e il capo struttura sisma 2009 Carlo Presenti. Presenti, inoltre, in qualità di relatori, il direttore del dipartimento della presidenza della Regione Abruzzo Emanuela Grimaldi, il commissario Zes Abruzzo Mauro Miccio, il consigliere politico del ministero per il Sud e la coesione territoriale Paolo Russo, l’esperto della struttura sisma 2016 Romano Benini, il responsabile funzione incentivi e innovazione Invitalia Ernesto Somma, e il direttore generale incentivi del Mise Giuseppe Bronzino.

Il convegno è stato moderato dal direttore di laQtv Luca Bergamotto.

"Si tratta di risorse importanti che devono essere spese bene e per questo hanno bisogno della condivisione e dell’aderenza alle esigenze reali del territorio", ha sottolineato il sindaco Biondi. "La macro-misura B abbraccia tutto lo spettro delle realtà produttive. Momenti divulgativi come quello di stamattina sono determinanti perché i tempi sono molto serrati e l’obiettivo è quello di portare risorse lì dove effettivamente servono. Anche per questo ho chiesto l’inserimento, tra i destinatari dei finanziamenti, delle società sportive dilettantistische e delle associazioni che gestiscono spazi culturali e sociali - le parole di Biondi - Rappresentano a tutti gli effetti un pezzo dell’economia del nostro territorio: piccole, piccolissime imprese e più strutturate. Le risorse sono talmente tante che c’è spazio per tutti e anche gli ambiti sono variegati: si va dall’ambiente al sociale, dalla ricerca alle attività produttive e al terzo settore, turismo e cultura".

I bandi sono in preparazione – ha aggiunto il sindaco - e "per essere efficaci devono necessariamente avere condivisione dal ‘basso’, senza essere calati dall’alto. Abbiamo già avuto un confronto con gli ordini e con le categorie professionali, lo faremo anche con le parti sociali e con i sindacati. Peraltro i fondi arrivano in una fase delicatissima della congiuntura internazionale e nazionale e potrebbero servire non soltanto come strumento difensivo, ma anche come elemento di accompagnamento alla crescita, che comunque questo territorio sta vivendo, spesso in controtendenza".

Ha aggiunto il governatore Marco Marsilio: "Se il piano nazionale distribuisce opportunità, sta a noi trasformarle in certezze; per raggiungere gli obiettivi è fondamentale mantenere alta la capacità di dialogo che ha caratterizzato il nostro percorso sin qui. Bisogna valutare bene come indirizzare queste risorse. Non temo che le somme non siano spese ma mi piacerebbe che fossero spese bene. L’Italia, e le regioni del centro sud ancora di più, si salvano se inseguono la qualità, l’innovazione, l’esclusività, il design, la raffinatezza: se inseguiamo la quantità saremo sempre perdenti con altre regioni del mondo che sono più competitive sotto questo profilo".

Il fondo complementare che si somma al piano di governo – ha proseguito Marsilio – "deve rappresentare un ponte tra la rigenerazione di territori fragili e il rilancio socioeconomico. Le risorse devono essere integrate in luoghi che hanno subito devastanti emergenze e che si preparano ad affrontare gli effetti 'collaterali' di una guerra che si è accesa nel cuore dell’Europa".

Il Presidente Marsilio ha ricordato anche gli esiti del consuntivo 2021 sulla ricostruzione che ha visto un incremento del 256% rispetto ai dati dell’anno precedente, consentendo alla Regione Abruzzo di abbandonare l’ultima posizione tra le quattro regioni coinvolte dal sisma del 2016, quella di Cenerentola dell’Italia centrale. Il più alto incremento percentuale dell’intero cratere dell’Appennino centrale che ha portato il numero dei cantieri autorizzati a quota 1.540 per complessivi 272 milioni di euro concessi.

"Per la ricostruzione post sisma 2016-2017 in Abruzzo – ha detto Marsilio – c’è una forte crescita e accelerazione che ci lascia presumere che alla fine del mio mandato avremo esaurito buona parte delle pratiche e messo in piedi la ricostruzione reale e concreta del territorio. Stiamo lavorando su tutti gli interventi del PNRR, abbiamo dato vita a una cabina di regia politica che è coordinata dall’assessore Guido Liris su mio impulso. Le imprese, per stare al passo con i mercati sempre più specializzati, vogliono investire in innovazione di processo e di prodotto, in ricerca e, sempre più spesso, in efficienza energetica. Ci stanno implorando di migliorare il ricorso dell’accesso al credito che, soprattutto per le micro e piccole, è reso asfittico da un sistema bancario ingessato per i timori legati al mancato rimborso alle scadenze. Se concediamo percentuali di aiuto a fondo perduto tanto alte – ha concluso Marsilio – non invitiamo gli imprenditori a ingegnarsi per studiare bene come e dove investire: facciamo una sorta di assistenzialismo, rispondendo ad un legittimo grido di dolore che si alza da queste aree ma che non si risolve buttando fiumi di denaro in iniziative sbagliate".

La Regione Abruzzo ha istituito un ufficio tecnico dedicato e un osservatorio che fungono da facilitatori sia per la conoscibilità dei bandi che per il supporto alla presentazione delle candidature e per verificare lo stato di avanzamento della progettualità. "Il lavoro è incessante da parte dell’intera macchina amministrativa per massimizzare i risultati che possono venire da un’opportunità che ha carattere epocale ma va saputa cogliere", ha inteso rivendicare Guido Liris. "Nell’ambito della Zona economica speciale e della Strategia nazionale aree interne, contiamo molto sulla cabina di coordinamento regionale per il supporto da dare al commissario per utilizzare al meglio gli strumenti a disposizione. L’individuazione dell’Agenzia regionale di informatica e committenza quale stazione appaltante va nella direzione del pieno conseguimento degli obiettivi del Pnrr".

Nei giorni scorsi, ha proseguito l'assessore regionale, "abbiamo avuto un nuovo incontro con i 33 esperti per ora impegnati nei Dipartimenti Territorio, Infrastrutture e trasporti e Agricoltura, per ribadire le loro funzioni anche in previsione del loro dislocamento negli enti locali, che dovrà avvenire secondo esigenze e criticità. Si è fatto il punto sul Piano operativo inerente alla scomposizione (sui diversi centri di responsabilità: Regione, Province e Comuni) delle procedure complesse inserite nel Piano territoriale Abruzzo adottato dal Dipartimento della funzione pubblica, che gli esperti dovranno presentare entro il 15 marzo. Alla luce di quello, ci sarà la loro assegnazione sul territorio".

Nell’ambito del fondo complementare, è previsto un potenziamento delle infrastrutture, dei servizi sociali e dell'accessibilità ai servizi sanitari, soprattutto nelle zone rurali con meno di 3.000 abitanti.

Tornando alla ricostruzione, il commissario straordinario Giovanni Legnini ha svelato che, "d’intesa con il Governo, verranno assunte presto delle misure per evitare che i cantieri della ricostruzione si blocchino".

Si interverrà sul prezzario, e quindi sui costi riconosciuti, "non solo per i cantieri ancora da avviare ma anche per quelli in corso". La prossima settimana, a questo scopo, il commissario incontrerà i rappresentanti dell’Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance) e i professionisti che operano nella ricostruzione.

"Lo scorso anno abbiamo ottenuto risultati molto importanti nelle quattro regioni colpite dal sisma con l’apertura di oltre 5.200 cantieri. Mi auguro che si possano replicare anche quest’anno, nonostante le enormi difficoltà, dovute soprattutto al fortissimo aumento dei prezzi, che abbiamo davanti. Dobbiamo evitare che quanto di buono è stato fatto in questi due anni per la ricostruzione, mettendo in campo tutte le risorse e le innovazioni procedurali possibili, sia vanificato".

Ultima modifica il Venerdì, 11 Marzo 2022 15:54

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