"Si è svolto ieri l’incontro con il prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco, che teniamo a ringraziare pubblicamente, alla presenza del sindaco Pierluigi Biondi e dell’assessore regionale Pietro Quaresimale. Al tavolo abbiamo ribadito le nostre preoccupazioni riguardo la tenuta occupazionale ed economica del sito aquilano che impiega circa 530 lavoratori impiegati nella società Comdata; la selezione pubblica, per noi, non è la strada da percorrere: l’unica strada è quella dell’applicazione della legge 11/2016 chiamata Clausola sociale contestualmente al mantenimento della parte economica".
A dirlo sono le segreterie territoriali e Rsa di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil che rivendicano il diritto di essere presenti nei processi di trattative: "ma Tridico - denunciano - non risponde e non ci convoca. Entro marzo, la Società Inps servizi avrebbe dovuto ufficializzare il piano industriale ma ad oggi nulla sappiamo, manca il budget per la gestione della commessa e senza il quale l’internalizzazione fallirebbe; inoltre, non abbiamo conoscenza dei criteri attraverso i quali il presidente dell’Inps vuole procedere con la internalizzazione del servizio di CCM; insomma tutto continua a rimane latente e poco chiaro. Abbiamo voluto investire ufficialmente tutte le istituzioni locali e regionali per far fronte comune nel chiedere e pretendere risposte chiare dai Ministeri sia del Lavoro che della Funzione Pubblica: i lavoratori dell'Aquila hanno il sacrosanto diritto di conoscere il loro futuro".
L'internalizzazione deve avvenire, e avvenga, nei tempi previsti e col rispetto della condizione economica, normativa e professionale di tutti i lavoratori Comdata dell'Aquila - hanno ribadito i sindacati - "qualsiasi altra opzione fantasiosa che differisce dall'obiettivo della internalizzazione, come il partenariato pubblico-privato, non è accettabile".