Giovedì, 02 Ottobre 2014 13:16

Banca dell'Aquila, il Comitato promotore rilancia. Di Benedetto presidente

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"Non possiamo non chiudere questa partita, ci sono tutte le condizioni per dar vita ad un Istituto di credito cittadino: un appuntamento con la storia, 150 anni dopo".

Così, il neoeletto presidente Americo Di Benedetto ha salutato, stamane, la conferenza stampa organizzata dal Comitato promotore della Banca dell'Aquila per presentare le linee di rilancio dell'iniziativa - non è la prima volta, in realtà - che vedrà il Comitato stesso, nei prossimi mesi, impegnato al raggiungimento dei requisiti finanziari necessari all'autorizzazione della Banca d'Italia.

Di Benedetto ha inteso salutare, in particolare, l'ingresso nella compagine promotrice di associazioni di categoria molto influenti nel tessuto socio economico dell'Aquila. E che assicureranno - ha sottolineato - "ampia partecipazione. Dimostreremo al territorio che con la condivisione, tanti obiettivi possono essere raggiunti. Un anno e mezzo fa, il comitato promotore ha intrapreso un percorso originale, difficile e, ne sono convinto, facilmente raggiungibile. Ho sposato il progetto - ha continuato Di Benedetto - colpito dalla ampia partecipazione della città: oltre 1300 persone che si sono impegnate per dar vita ad un istituto di credito cittadino è un risultato incredibile. Non ho potuto dire di no ad un gruppo così ampio di persone che ha condiviso un percorso tanto importante".

Dunque "con determinazione, impegno e forza" si lavorerà alla chiusura dei residui versamenti delle sottoscrizioni già effettuate ed al rilancio della campagna di adesione - che in questa fase vedrà il versamento contestuale - finalizzata all'acquisizione di ulteriori figure tra i fondatori della costituenda Banca dell'Aquila-Credito Cooperativo, con l'obiettivo di arrivare a 5milioni di euro.

Un risultato che pare agevolmente raggiungibile, considerato che già un anno fa erano stati annunciati i 4 milioni di euro sottoscritti da 1301 sostenitori. E che nella compagine promotrice sono ora entrate anche l'Ance L'Aquila, l'Ance Giovani della provincia, la Confcommercio provinciale, il Cna L'Aquila, la Cassa Edile della provincia, il Cpt, EdilConfidi e persino L'Aquila Calcio. "Ci sarà da lavorare per riscontrare l'impegno di coloro che hanno aderito inizialmente e sottoscritto la loro quota", spiega Gianni Frattale dell'Ance. "In due anni, infatti, alcune cose possono essere cambiate. Una ulteriore spinta poi, arriverà certamente dall'impegno delle associazioni di categoria. Una adesione solidaristica, per dare un nuovo impulso all'economia cittadina e, in particolare, alle micro e piccole imprese che stanno sul territorio, investono sul territorio e spendono sul territorio".

Frattale non ha mancato di sottolineare "lo schiaffo, anzi il terremoto" scatenato dalla decisione della Bper di trasferire la direzione territoriale a Lanciano: "Basta prendere le mattonate in faccia", ha ribadito. "Se è vero che ci sono ancora 10-12miliardi di euro da spendere per la ricostruzione, non si capisce come mai un istituto tanto importante abbia preso una decisione del genere. A questo punto, non sono loro che snobbano noi: saremo noi a snobbare loro. Invito a non sottovalutare la galassia Ance e, soprattutto, le tesorerie che devono essere investite: sono sicuro che raggiungeremo presto l'obiettivo dei 5milioni".

"Senza un istituto di credito della città", ha convenuto l'assessore al bilancio del Comune dell'Aquila, Lelio De Santis, "non si può andare avanti. E' un discorso persino preliminare alla ricostruzione. Bper ha deciso di portare via la direzione territoriale e il 'bottino', le risorse per la ricostruzione e le attività produttive. Senza lasciare nulla".

La costituenda Banca dell'Aquila si ispirerà, invece, ai principi della cooperazione mutualistica ed avrà lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi bancari, "perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche e promuovendo lo sviluppo della cooperazione". Di Benedetto ha tenuto a ribadirlo, nel corso della conferenza stampa. Con un cenno alla difficile situazione che vive la Fondazione Carispaq, coinvolta - come ricordato già ieri dal sindaco Cialente - nel terremoto Bper e che, evidentemente, si sta guardando intorno per capire se e come proseguire le attività.

Insomma, stavolta potrebbe davvero essere la volta buona: le scelte della Bper potrebbero accellerare le linee di rilancio di una iniziativa che spesso, nei mesi scorsi, è parsa vicina ad arenarsi. E il Comitato Promotore sembra davvero convinto che la Banca possa avere una sua sostenibilità, nel tempo: "Non ce la fanno gli istituti che non sono troppo grandi né troppo piccoli: al contrario, dar vita ad un istituto di credito radicato nel territorio e rivolto a micro e piccole imprese è ipotesi tecnicamente percorribile", ha detto Di Benedetto.

Staremo a vedere. E' stato reso noto che entro la fine del mese si terrà un evento informativo aperto al pubblico e al quale prenderanno parte, oltre alla Federazione regionale delle Banche di Credito Cooperativo, anche alcuni esponenti apicali di BCC abruzzesi, unitamente ad esperti in materia creditizia provenienti dal mondo accademico.

E i tempi? Il termine del 31 dicembre che il comitato promotore si era dato per il raggiungimento dei requisiti finanziari necessari all'autorizzazione della Banca d'Italia verrà prorogato. Quando i requisiti saranno finalmente raggiunti, ci vorranno più o meno sei mesi per avere il via libera da via Nazionale. Sperando non si manifestino altri intoppi.

 

Ultima modifica il Giovedì, 02 Ottobre 2014 16:31

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