La Legge di stabilità 2015, approvata il 23 dicembre dell'anno passato, recita a chiare lettere: "Dal 1° gennaio 2015, gli enti locali - e non solo - devono avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015". Termine ultimo per presentare la proposta del piano di razionalizzazione, il 31 marzo.
NewsTown è in grado di svelarvi il piano studiato dal Comune dell'Aquila e di analizzarlo con voi lettori, punto per punto. Dunque, iniziamo a sfogliare il lavoro prodotto dall'amministrazione.
Innanzitutto, il Comune dell'Aquila ha già avviato le dismissioni delle seguenti partecipazioni societarie:
- Abruzzo Sviluppo Spa (Sviluppo Italia Abruzzo Spa): con deliberazione di Consiglio del febbraio 2012, è stata disposta la cessione della partecipazione azionaria pari a 500 azioni, del valore nominale unitario di 13,21 euro. In particolare, è stata autorizzata la cessione alla società in house della Regione Abruzzo denominata Abruzzo Sviluppo Spa, avente ad oggetto la promozione industriale del territorio, per un importo pari a 6milioni e 600mila euro;
- Finanziaria di Partecipazioni e Investimenti spa: è stata disposta la cessione definitiva della partecipazione azionaria alla società SALT - Società autostrada Ligure Toscana, per un importo complessivo offerto di 262mila e 500euro;
- Aquila Sviluppo Spa: nata con la finalità di acquisire il compendio industriale di Pile, la società - di cui il Comune dell'Aquila deteneva il 5% delle quote - è attualmente in scioglimento e liquidazione.
In merito al dettato di aggregare le società di servizi pubblici locali di rilevanza economica, il Comune dell'Aquila ha inoltre deliberato di aderire all'AGIR, in base alla Legge regionale n.36/2013, al fine di garantire il servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani organizzato nell'Ato Abruzzo. Non solo. Con delibera di Consiglio comunale dell'aprile 2012, e di Giunta del marzo 2013, è stata approvata la proposta della Regione Abruzzo per l'aggregazione dell'AMA spa all'Azienda Unica di Trasporto pubblico locale (Tua).
La Legge di Stabilità, però, indica chiaramente che andrà avviato un percorso di riorganizzazione delle società partecipate. Ad oggi, il Comune dell'Aquila detiene il 100% della ASM Spa, della AMA Spa, della AFM Spa, del CTGS Spa, del SED Spa, oltre al 46.15% della GSA Spa. Società che hanno chiuso in perdita, tutte, l'esercizio 2013: - 2milioni e 295mila per Asm, - 569mila Ama, - 236mila Afm, - 639mila Ctgs, - 47mila Sed, - 1milione 149mila Gsa.
Alcune tabelle riepilogative
Costi della produzione 2013
Costi della produzione 2014
Stanziamenti Comune dell'Aquila nel bilancio di previsione 2014
Personale impiegato dalle società
Considerando che il programma di razionalizzazione deve avere come obiettivo principale la rimodulazione dei costi di funzionamento delle società, garantendo la salvaguardia dei rapporti di lavoro, ecco come il Comune dell'Aquila intende muoversi, società per società.
SED Spa. Iniziando dal Sed. Le criticità della partecipata sono state evidenziate da uno studio di fattibilità realizzato dalla società LS Lexius Sinacta di Bologna e confermate dal lavoro della V Commissione consiliare. In particolare, è stato rilevato che la presenza di due direttori (Amministrativo e Tecnico) dal dicembre 2011, non è giustificata in relazione alla complessità aziendale e al numero del personale in organico (20 unità). Inoltre, a causa dell'applicazione di due differenti tipologie contrattuali per i lavoratori (Federambiente e Commercio/Terziario) il costo del personale è eccessivo. E' stata rilevata, altresì, la singolare posizione di una dipendente che, dagli atti presentati, risulta comandata dal 1 settembre 2012 presso la Regione Lazio, in contrasto con la normativa vigente. A fronte dei problemi rilevati, l'intenzione è di ricondurre il doppio contratto dei lavoratori all'unico pertinente del Commercio e la messa in mobilità del Direttore in esubero o il demansionamento volontario. Entro il 31 dicembre 2015. Inoltre, verrà avviata la riorganizzazione dei servizi attualmente forniti con l'accorpamento del personale delle società, per la costituzione di una centrale unica di committenza, la centralizzazione del servizio paghe oltre che dei servizi amministrativi/contabili e dei servizi informatici, a servizio di tutte le partecipate.
AMA Spa. Per l'AMA, invece, l'obiettivo principale è l'accorpamento, entro il 2016 si presume, nella TUA (Trasporto unico Abruzzo). Nelle more di tale accorpamento, attraverso la riorganizzazione prevista per il SED, la partecipata potrà beneficiare di economie di scala su acquisti di materiali di consumo, servizi amministrativi e contabili. Inoltre, si intende affidare ad Ama la gestione di un magazzino unico per i beni di comune necessità, nonché di una officina centralizzata con conseguente accorpamento di personale.
ASM Spa. Per ASM, come detto, il Comune dell'Aquila ha avviato il percorso di adesione alla Convenzione con l'Autorità per la Gestione integrata dei Rifiuti urbani. L'aggregazione proposta porterà - si spera - ad una riduzione dei costi del servizio a livello unitario, poiché le altre società in house operanti a livello provinciale/regionale gestiscono anche le attività di smaltimento. Inoltre, la realizzazione della piattaforma ecologica porterà risparmi sullo smaltimento.
CTGS Spa. E per il CTGS? Il Comune dell'Aquila potrebbe riproporre la proposta, in realtà già respinta dal Consiglio comunale, di cessione all'Ama dell'impianto di risalita a fune della funivia di Campo Imperatore e del personale addetto, sempre che la scelta non pregiudichi l'inserimento della società nella Tua. L'amministrazione ha comunque previsto un piano di rilancio della società legata allo sviluppo del comprensorio.
AFM Spa. Sull'AFM, le analisi finora svolte dagli advisor consigliano di scorporare i servizi non attinenti alla mission della società, al fine di garantire una gestione economicamente più vantaggiosa delle farmacie comunali: insomma, il servizio pedagogico e il servizio affissioni potrebbero tornare in capo al Settore Diritto allo studio del Comune. Si sta valutando la possibilità di trasformare la forma societaria da Spa ad Azienda Speciale, come prevede la legge 475/68.
GSA Spa. Infine, la GSA: per la società, il piano di riorganizzazione dovrà essere condiviso con gli altri 36 Comuni che hanno partecipazioni, per un necessario taglio dei costi e per ottimizzare le risorse umane e finanziarie.
La società unica multi-servizi. Come più volte suggerito dall'amministrazione comunale, il piano prevede passi avanti nella politica di risparmio anche per quanto riguarda gli organi societari di nomina politica, ipotizzando una società unica multi servizi con l'individuazione di un solo amministratore unico per Ama, Asm, Ctgs; l'eliminazione della figura del direttore generale, sostituita dall'amministratore unico; la riduzione del numero delle figure dirigenziali; la designazione di un solo organismo sindacale e collegio di revisione.