Approda in Consiglio regionale, in Abruzzo, il progetto di legge per l'istituzione del reddito minimo garantito con un sostegno al reddito in favore dei disoccupati, inoccupati o precariamente occupati, come recita il titolo del provvedimento da discutere a Palazzo dell'Emiciclo.
Il contenuto è stato presentato oggi alla stampa dal coordinatore regionale di Sel, Tommaso Di Febo, da Mario Mazzocca, assessore all'Ambiente, da Franco Caramanico, dirigente di Sel Abruzzo e da Gianni Melilla, deputato di Sel, soddisfatti di essere arrivati a questo traguardo ma anche di aver individuato le risorse per assicurare copertura alla legge (circa 40 milioni di euro).
Il sostegno previsto sarebbe di 600 euro al mese e potrebbe interessare 5.000 persone e se fino ad oggi - ha spiegato Caramanico - "era stata giudicata una iniziativa irrealizzabile perchè mancavano i fondi, ora ci sono e derivano dal ricalcolo delle somme dovute alla Regione dai gestori delle centrali idroelettriche per l'utilizzo dell'acqua e dalle somme dovute in relazione alle proroghe per ciò che attiene le derivazioni di acqua, in caso di scadenza delle concessioni".
"Si e' creato una sorta di tesoretto - ha fatto notare Melilla - che noi intendiamo usare per il reddito minimo garantito, che rappresenta davvero una bandiera di Sel. In tutti i paesi europei che hanno un minimo di relazione con l'Italia c'è una proposta di questo tipo, e non capiamo perché non possa esserci anche qui, considerato che si sfiora il 50% di disoccupazione". Per Di Febo si tratta di una "operazione di dignità e civiltà" mentre Mazzocca ha messo in evidenza che Sel è pronta a "discuterne con le forze politiche e sociali".