Giovedì, 23 Luglio 2015 09:39

Paolucci: "Nessun pericolo di scioglimento del Consiglio". Di Pangrazio: "Non esistono problemi"

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“Ferma restando la consapevolezza delle difficoltà della Regione a perseguire l’allineamento del ciclo di programmazione finanziaria, derivante in grandissima parte dai ritardi accumulati negli anni passati, l'attuale Giunta regionale ha raggiunto l’importante obiettivo di approvare il riaccertamento dei residui al 31.12.2013. La deliberazione (n. 546) è stata assunta il 26 giugno scorso ed è in fase di trasmissione alla Corte dei Conti”.

A spiegarlo, è l'assessore regionale al bilancio, Silvio Paolucci, intervenuto nel merito delle osservazioni a carico della Regione che la Corte dei Conti – Sezione di Controllo per l’Abruzzo ha formulato il 17 luglio scorso

"L’approvazione del riaccertamento dei residui costituisce l’atto propedeutico per il completamento della procedura inerente l’approvazione del disegno di legge regionale relativo al rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2013 che la Giunta avrà modo di approvare a breve, in quanto l'istruttoria è in via di completamento", ha rassicurato Paolucci. "La conclusione del procedimento di riaccertamento dei residui al 31.12.2013, inoltre, costituisce elemento propedeutico anche per l’attivazione del procedimento di riaccertamento ordinario dei residui al 31.12.2014 e del riaccertamento straordinario dei residui al 01.01.2015 previsto dal D. Lgs. 118/2011".

L'assessore al bilancio ha poi precisato che non c’è alcun pericolo di scioglimento del Consiglio regionale: "Questa legislatura è la legislatura della cura e del risanamento finanziario e contabile. Alcuni elementi evidenziati dalla Corte dei Conti costituiscono ostacoli già superati dalla Regione ed altri sono in fase di superamento. Resta ovviamente da lavorare ancora per poter delineare organizzazione e procedimenti idonei per superare tutte le altre criticità evidenziate dalla Corte. Ad ogni buon conto – ha chiosato – è il caso di ribadire che la Regione Abruzzo, anche in considerazione del quadro nazionale e nel contesto delle altre Regioni, ha messo in campo un'azione di forte risanamento dei conti sia per quanto riguarda il bilancio sia per quanto riguarda la sanità e che, in virtù dei dispositivi normativi del decreto sugli enti territoriali (cui il governo regionale ha dato un contributo importante), l'ammortamento del disavanzo - che verrà definito con precisione - sarà sostenibile".

Sulla vicenda, è intervenuto anche il presidente dell'Assemblea legislativa, Giuseppe Di Pangrazio. "Il Consiglio regionale non è stato sciolto, né verrà sciolto, ma continua ad operare nella pienezza delle sue funzioni per risolvere le tante questioni che riguardano la comunità abruzzese. La deliberazione della Corte dei Conti – ha sottolineato il Presidente – non implica nessuna automatica applicazione dell’articolo 126 della Costituzione, perciò non esiste alcun problema di scioglimento del Consiglio regionale. Sono certo che la Giunta regionale provvederà a tutti gli adempimenti richiamati dalla Corte dei Conti nei tempi più rapidi ed urgenti, come già dichiarato dall’Assessore Silvio Paolucci. Abbiamo il massimo rispetto delle indicazioni della Corte dei Conti, anche se va precisato che la questione dei rendiconti 2013 e 2014, oltre a quella relativa all’accertamento dei residui attivi e passivi, sono materie su cui la Giunta regionale sta lavorando fin dal suo insediamento, per recuperare i ritardi accumulati in precedenza".

Di Nicola: "Censure Corte dei Conti ampiamente previste"

"Non ci stupiscono le censure della Corte dei Conti alla Regione Abruzzo in quanto erano ampiamente preannunciate dal giudizio di parifica del rendiconto 2012 che si è tenuto per l’Abruzzo, purtroppo, solo nel luglio 2014, laddove tutte le altre regioni italiane avevano adempiuto già nel corso dell’anno 2013. Fatto notorio, infatti, che in tema di approvazione dei rendiconti la Regione Abruzzo versava in un cronico ritardo già dall’anno 2008".

A scriverlo è il consigliere di maggioranza nonché presidente della prima commissione (Bilancio) Maurizio Di Nicola.

"La segnalazione della Corte, operata nel quadro normativo della riforma della contabilità pubblica regionale e nello svolgimento delle funzione di ausilio all’organo legislativo regionale, sarà raccolta aumentando ancor più il senso di responsabilità istituzionale da parte non solo della Giunta ma dell’intera maggioranza consiliare, affinché con duro lavoro quotidiano si possa recuperare il troppo tempo perso dalle precedenti amministrazioni regionali".

"Spiace che, per un mero disguido di trasmissione di documenti, la Corte dei Conti, riunita nella seduta del 17.07.2015, non abbia potuto prendere atto della delibera di Giunta Regionale n. 549 del 26 giugno 2015, con la quale si è dato adempimento proprio ad uno dei rilievi mosso dai Giudici contabili, vale a dire il riaccertamento dei residui attivi, passivi e passivi perenti al 31.12.2013 ai fini della predisposizione del rendiconto generale per l’esercizio 2013".

"I nuovi adempimenti conseguenti alla riforma della contabilità regionale avviata dal D.Lgs. n.118/11 coinvolgono tutti i servizi dell’ente e non solo gli uffici di ragioneria e bilancio, necessitano di aggiornamenti informatici dei sistemi gestionali e di adeguamenti normativi al regolamento di contabilità dell’ente Regione. In questo senso la Commissione consiliare Bilancio e Affari generali sarà a breve investita dell’esame di un progetto di legge relativo al nuovo ordinamento contabile, elaborato con la collaborazione degli uffici del Consiglio e della Giunta, per affiancare sul versante legislativo il serio lavoro di riforma che sta svolgendo l’Assessore Paolucci, al fine di garantire il riallineamento del ciclo finanziario della Regione Abruzzo, con un piano di ammortamento del disavanzo accertato definitivamente che non pregiudichi le garanzie ed i diritti sociali e di cittadinanza della comunità abruzzese".

 

Ultima modifica il Giovedì, 23 Luglio 2015 20:40

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