Martedì, 17 Maggio 2016 15:15

Lavoro, le vertenze abruzzesi discusse con il Governo. L'intervista a Lolli

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Masterplan, e non solo. La visita di Matteo Renzi a L'Aquila è stata l'occasione per discutere con il Governo di alcune vertenze che riguardano Regione Abruzzo.

Il presidente del Consiglio dei Ministri è stato accolto dai fischi dei lavoratori di Globe Network [leggi l'approfondimento], della Vesuvius di Avezzano e da un presidio dei precari della giustizia [guarda qui il video con le ragioni delle proteste].

A margine della firma sul documento di programmazione, dunque, una delegazione dei lavoratori in presidio è stata accolta dal vice presidente della Giunta regionale con delega alle attività produttive, Giovanni Lolli, dalla senatrice Stefania Pezzopane e dal sottosegretario Claudio De Vincenti. Non dal premier Renzi, come avevano chiesto. "Abbiamo dovuto selezionare i problemi che, ad oggi, sono urgentissimi - ha spiegato Lolli ai nostri microfoni - e di problemi urgentissimi ne abbiamo due, in Abruzzo: la Globe Network che, come noto, sta esplodendo in questi giorni, e la Vesuvius di Avezzano, azienda che produce valvole utilizzate in tutte le aziende siderurgiche italiane, attualmente occupata: non distribuire più le valvole significherebbe paralizzare l'intero comparto nazionale".

Con De Vincenti, poi, si è parlato anche della vertenza più importante che Regione Abruzzo sta affrontando in queste settimane, "la vertenza Brioni, con 500 esuberi programmati".

"Abbiamo chiesto al Governo interventi puntuali", sottolinea Lolli.

"Per quanto riguarda Globe Network che, come noto, è azienda che lavora con un solo fornitore, abbiamo chiesto una telefonata diretta di Palazzo Chigi per convincere H3G a mantenere all'Aquila quel battente che consentirebbe di tenere occupate le 230 maestranze, possibilmente con un fornitore serio che dia prospettive per il futuro". Per quel che riguarda la multinazionale inglese Vesuvius, invece, si è tenuto un primo incontro lunedì con i dirigenti di Avezzano, e un altro incontro si terrà giovedì con la direzione: "anche in questo caso, abbiamo chiesto alla Presidenza del Consiglio un interevento diretto, prima di giovedì".

Più complesso il problema Brioni, sartoria unica al mondo: la lunghissima vertenza ha portato a ridurre gli esuberi dai 402 contratti full time equivalenti previsti inizialmente (significa 500 persone) a 139, attraverso la riduzione degli orari di lavoro, la reinternalizzazione della produzione di prodotti che Brioni affidava a società esterne, e una mobilità incentivata a 32mila euro. "Dei 139, però, soltanto 50 lavoratori hanno accettato: restano una novantina di persone che rischiano il licenziamento". Che cosa è stato proposto, dunque? "Dato che Brioni fa parte di un grande gruppo, Kering, proprietario anche di altre aziende a marchio, come Gucci, che esternalizzano produzioni, abbiamo chiesto che una parte di questa produzione venga girata - in conto terzi - a Brioni. Se ci danno un battente su un certo quantitativo di attività, tale che possa permettere di rimpiegare il personale a rischio licenziamento, Regione Abruzzo con il Governo potrebbe favorire l'intervento di un soggetto terzo. Per fare questo, però, al tavolo ministeriale di settimana prossima chiederemo l'attivazione della cassa integrazione, che non si passi insomma ai licenziamenti. Abbiamo bisogno di un poco di tempo per favorire la buona riuscita dell'operazione".

Lolli accenna poi ad un'altra vertenza, tra le altre, qualla del gruppo Canali, pantalonificio di Gissi con 120 licenziamenti previsti: "Oggi saremo al Ministero, per ottenere la cassa integrazione. Anche su questo, ho chiesto al Governo di fare una telefonata al gruppo Canali". E da parte del Governo c'è la piena disponibilità ad affrontare le vertenze abruzzesi: "D'altra parte, non stiamo chiedendo miracoli", conlcude il vice presidente della Giunta. "Stiamo semplicemente chiedendo a Palazzo Chigi di esercitare una pressione, come successo con Thales. Le vertenze sono vertenze, e faremo la nostra parte, con Thales è finita bene: fa una certa differenza, però, se alle aziende, in particolare alle multinazionali, arriva una telefonata della Presidenza del Consiglio, se si capisce che attorno a queste vicende c'è un interesse di carattere generale che riguarda il Governo".

 

Pezzopane: "Vertice con De Vincenti su tre aziende"

"Attivare i tavoli ministeriali per gli ammortizzatori sociali e individuare soluzioni alternative, per scongiurare la perdita di altri posti di lavoro".

E' stato questo il succo dell'incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. "Per la Globe Network - ha ribadito Pezzopane - siamo in contatto con i vertici di H3G, insieme alle organizzazioni sindacali, per verificare tutto quanto possa essere fatto per salvare lavoratori e commessa. Appena possibile mi recherò anche al presidio degli 83 lavoratori della Vesuvius, in mobilitazione ad Avezzano, come ho concordato con i lavoratori ed i rappresentanti sindacali presenti all'incontro. Sulle tre vertenze il Sottosegretario De Vincentis ha assicurato la massima attenzione del governo, il mio impegno sarà a fianco dei lavoratori per risolvere le delicate vertenze".

Ultima modifica il Martedì, 17 Maggio 2016 17:05

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