Venerdì, 02 Agosto 2019 02:11

Paesaggi Sonori: Marcorè canta Fabrizio De André. L'intervista

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Si intitola Come una specie di sorriso lo spettacolo musicale dedicato a Fabrizio De André che Neri Marcorè porterà domenica 4 agosto a Peltuinum, antica città vestina risalente al II secolo a.C. situata nel comune di Prata d’Ansidonia, in provincia dell’Aquila.

Il celebre attore, che da anni, ormai, coltiva anche una più che convincente vena di cantante e musicista, si esibirà accompagnato dallo GNU Quartet (quartetto d’archi composto da Raffaele Rebaudengo, Francesca Rapetti, Roberto Izzo e Stefano Cabrera), dagli strumentisti Domenico Mariorenzi e Simone Talone e dalle coriste Flavia Barbacetto e Angelica Dettori.

Il concerto, in programma alle 18:30, sarà preceduto da un trekking che si snoderà in mezzo alla natura, su un sentiero che ripercorre una porzione del Regio Tratturo.

La sera prima, il 3 agosto, verrà riproposto, nella medesima location, Gli amici del bar margherita, pellicola di Pupi Avati, girata da Marcorè una decina d’anni, che fu l’ultimo film a essere proiettato nel cinema Massimo, nel centro storico dell’Aquila, la notte del terremoto del 6 aprile (divenne poi celebre la locandina rimasta esposta per anni, dopo il sisma, in mezzo ai ponteggi e alle macerie).

Il concerto fa parte del festival “Paesaggi Sonori” - rassegna itinerante, giunta ormai alla quarta edizione, ideata da Massimo Stringini e Flavia Massimo, con l'intento di valorizzare, attraverso la musica, le bellezze naturalistiche e culturali d’Abruzzo - ma è inserito anche all’interno di “Meraviglie a portata di mano”, cartellone di eventi culturali promosso da alcuni comuni dell’entroterra aquilano (Navelli, Carapelle Calvisio, Caporciano, Prata d’Ansidonia e S. Pio delle Camere) e finanziato dal programma Restart, un fondo creato dal ministero dello Sviluppo economico e dal ministero della Cultura per sostenere le iniziative del decennale del terremoto.

Come definirebbe questo concerto, un omaggio o uno spettacolo di teatro canzone?

Direi che non è del tutto né l’uno né l’altro. Non è teatro canzone perché non è un’alternanza di monologhi e canzoni, anche se alcuni brani sono accompagnati da alcune mie riflessioni. E’ difficile, del resto, non prendere spunto dalle canzoni di De André per parlare dell’attualità. E non è nemmeno un omaggio vero e proprio, perché non è un’operazione nostalgica.

Che tipo di lavoro avete fatto sulle musiche e gli arrangiamenti? Vi siete dati delle regole particolari? Come avete fatto a scegliere le canzoni?

Gli arrangiamenti sono stati curati dal violoncellista dello GNU Quartet, Stefano Cabrera. Essendo, questo, un concerto nato per caso cinque anni fa come progetto dove era coinvolta anche un’orchestra, abbiamo optato per una via di mezzo tra un’impostazione classica e un approccio un po’ più pop. Per quanto riguarda la scelta delle canzoni, è stata personale, ma ce ne sono alcune che facevano già parte del repertorio live degli GNU e che abbiamo mantenuto.

Qual è il De André del suo cuore, quello a cui si sente più legato?

Direi quello dei dischi live con la PFM, che sono gli album con cui mi sono avvicinato davvero a lui, anche se l’ho sempre ascoltato, fin da piccolo. E poi direi anche il De André della “Buona Novella” e quello di “Anime Salve”, un disco che io reputo eccezionale, non secondo al più celebrato Creuza de ma. Di Anime Salve, non a caso, faremo diversi brani. Abbiamo attinto meno, invece, dai primi album.

Si sta svolgendo proprio in questi giorni la terza edizione di Risorgimarche, il festival da lei diretto e voluto per aiutare i paesi delle Marche colpiti dai terremoto del 2016 e 2017. Come sta andando questa esperienza?

Benissimo, è una manifestazione che ci sta dando moltissime soddisfazioni. Credo che alla fine di questa edizione supereremo le 300mila presenze in tre anni. Oltre ad aver portato tutte queste persone in luoghi che rischiavano e rischiano l’abbandono, il festival ha generato un indotto per le attività commerciali del territorio, molte delle quali prima del terremoto vivevano grazie al turismo. Dopo i concerti, c’è sempre un dopo festival in cui la gente si ferma a mangiare e a consumare nei paesi, facendo incassare magari ai commercianti in pochi giorni quello che normalmente avrebbero incassato in mesi di lavoro. Abbiamo raccolto diverse decine di migliaia di euro anche grazie alla vendita del merchandising, il cui ricavato netto è andato tutto in beneficenza. Quando ci è venuta l’idea del festival, mi interessava molto che, al di là dell’aspetto legato alla musica e al divertimento, ci fosse questa ricaduta positiva, questa concretezza.

Il suo Risorgimarche ha delle somiglianze con Paesaggi Sonori. Anche questa è una rassegna che unisce musica e natura, cercando di far riscoprire, anche attraverso un approccio lento, la bellezza dimenticata dei luoghi, il loro senso. Lo conosceva?

No, non lo conoscevo ma mi fa piacere ovviamente che esista. Credo nella capacità che ha la musica di unire, di creare uno spirito comunitario, grazie al quale si è anche più sensibili alle richieste di aiuto che vengono da parte dell’altro, di chi ci sta vicino. E proprio perché è un eccezionale collante, la musica può diventare uno strumento prezioso anche per favorire il diffondersi di una sensibilità ecologica, un mezzo per capire quanto sia prezioso quello che ci circonda e quando molto spesso lo sottovalutiamo. Tornare a una maggiore consapevolezza è utile, se lo si fa attraverso la musica è due volte più bello.

Lei è molto legato all’Abruzzo, sia per ragioni artistiche che personali. Qui ha ancora dei parenti

Sì è vero. Mia madre è originaria di Montenero di Bisaccia e da piccolo ho passato molte vacanze a Vasto. Ho dei parenti tra Termoli e Pescara e ho anche tanti amici abruzzesi, persone che ho conosciuto in fasi diverse della mia carriera ma con le quali ho ancora un rapporto molto stretto. Io poi sono marchigiano e abito a Roma quindi per forza di cose qui passo spesso.

Per tutte le informazioni relative al concerto (biglietti, orari, spostamenti) cliccare QUI.

Ultima modifica il Venerdì, 02 Agosto 2019 09:11

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