Si inizia martedì 20 agosto (dalle ore 22) con Leighton Koizumi feat. Tito and the Brainsuckers (60's garage punk). Figura cardine della scena neo-garage degli anni '80, prima nei prima nei Gravedigger V e poi nei Morlocks, di Leighton Koizumi (nella foto in basso) si perdono le tracce verso la fine del decennio in questione, in concomitanza con la bassa marea del revival garage, fino al 2003, anno in cui sbarca in italia (indimenticabile il concerto a "LaGare" di San Demetrio né Vestini) per un tour apocalittico con la garage band Tito and the Brainsuckers. L’impressione che lascia la loro esibizione dal vivo è quella di un riuscito incrocio fra un rito pagano e una lezione di storia della musica; un live set incentrato sulla rivisitazione di classici del rock minore dei sixties, interpretati nella maniera più selvaggia possibile da Leighton e i Brainsuckers.
Si prosegue mercoledì 21 agosto (sempre dalle ore 22) con i russi Messer Chups (Cult Russian Surf Gothabilly). I Messer Chups - Zombierella (basso), Oleg Gitaracula (voce e chitarra) e Boris Israel (batteria) - sono di San Pietroburgo. Un irresistibile shake di Cramps, Suicide, Kraftwerk, Elvis e Dick Dale, unito alle immagini di b-movies horror e fetish ne fanno un mix fenomenale. Immagini chiare e dirette, musica semplice e affascinante: tutto questo sono i Messer Chups.
Il tutto condito dal cortile-giardino dell'Irish Cafè (str. st. Mausonia, Pianola), location ideale per un festival che unisce la passione dei motori a quella della musica anni sessanta.
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Articolo Redazionale